S`è appena pubblicata la recensione a un disco del quartetto formato da Kyle Bruckmann, Tom Djll, Jacob Felix Heule e Kanoko Nishi-Smith ed eccoci qua con un gruppo che vede coinvolto uno dei quattro, esattamente il trombettista Tom Djll. Se in “Brittle Feebling” gli strumenti erano tutti di tipo tradizionale, seppur suonati con tecniche inusuali, negli Euphotic l`unico strumento di quel tipo è la tromba. Bryan Day è infatti un costruttore-inventore di strumenti musicali, per l`esattezza di intonarumori di tipo meccanico che hanno a che fare con concetti di elettronica artigianale e primitiva. Quanto a Cheryl Leonard, si tratta di una naturalista sempre alla ricerca di nature morte alle quali ridare vita attraverso i suoni che sono in grado di emettere. Tre approcci al suono che partono da punti diversi - un negozio di strumenti musicali, un laboratorio artigianale, una passeggiata in un ambiente naturale - per confluire in un suono unico. Il tutto è naturalmente filtrato attraverso quella meravigliose invenzioni che sono i microfoni, le amplificazioni e le registrazioni. Senza di ciò nulla di tutto questo sarebbe possibile. La musica del trio, che definirei maximalista per la sua ricchezza di suoni, colori e volumi, si sposta dalle fragili sinfonie di un Jeph Jerman alle tempeste di suono di un Francisco López. Deep listening.
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