`Folk! Volume 1´ // `Folk! Volume 2´
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Autore disco: |
Roberto Fega |
Etichetta: |
Setola di Maiale (I) |
Link: |
www.setoladimaiale.net |
Formato: |
2 xCD |
Anno di Pubblicazione: |
2022 |
Titoli: |
1) Could 2) Cuore 3) Ta Matia P’Agapo 4) Cabelo Entrançado 5) Gnawa Speech 6) Vocione 7) O Trevo 8) So’ Stato A Lavora’ A Montesicuro // 1) Money 2) Axthalassa 3) Rosa Tirana 4) Gole Gandom 5) A Minha Amora Madura 6) Aydil 7) Si Correva tutti Dal Cartolaio 8) Eramo In Campu |
Durata: |
47:58 // 50:58 |
Con: |
Roberto Fega con: Mike Cooper, Amy Denio, Arianna Consoli, Juliana Azevedo, Abderrazzak Telmi, Trio A Modo (Michele Manca, Flaviana Rossi, Patrizia Rotonda), Juliana Azevedo, Stefania Placidi // Roberto Fega con: Mike Cooper, Arianna Consoli, Juliana Azevedo, Sara Marini e Fabia Salvucci, Juliana Azevedo, Mubin Dunen, Amy Denio (su testo di Debora Petrina), Trio A Modo (Michele Manca, Flaviana Rossi, Patrizia Rotonda) |
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incontenibile! |
x mario biserni (no ©) |
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Un incontenibile Roberto Fega si ripresenta, un anno dopo “Postcard From A Trauma”, con un doppio CD dal grande impatto.
Di che si tratta?
Lo strumentista romano, detto in poche parole, ha fatto interpretare 18 canzoni appartenenti a varie tradizioni a un tot (13, se ho ben contato) di voci e ha poi elaborato il suo accompagnamento elettro-elettronico, cercando così di creare un trait d’union fra testi più o meno antichi, cantati in idiomi diversi, e moderne ricuciture tecnologiche, in una specie d’incontro fra il folk del passato e quello che, tutto lo lascia presupporre, sarà il folk del nuovo millennio.
L’impresa sembra titanica, eppure Fega la porta a termine con nonchalance dando vita a quelli che, più che due dischi, appaiono come dichiarazione d’intenti socio-politiche.
Ci sono due aspetti che possono far vedere i due CD come il frutto di uno scostante ermetismo: l’utilizzo di canovacci abbastanza estranei a quel pubblico al quale Fega si rivolge abitualmente (ad esclusione di Money) e l’utilizzo di voci semisconosciute in quei circuiti frequentati dallo stesso (ad esclusione di Mike Cooper e Amy Denio).
L’intento di Fega non era però quello di fare un disco di cover, più o meno stravolte, bensì quello di riportare tradizioni popolari diverse sotto un unico comun denominatore rappresentato dalle sue elaborazioni sonore.
I due dischi, così intesi, avvicinano ancor più l’attività di Fega alle istanze di libertà dei vari popoli, un disegno che è sempre stato alle fondamenta del suo fare musica.
Qualsivoglia approccio diverso avrebbe stravolto completamente gli intenti e l’attitudine del musicista romano.
Le sensazioni, i sentimenti, i bisogni che stanno alla base dell’attività umana e che vengono rappresentati dalla musica popolare, da Nord a Sud e da Est a Ovest, sono gli stessi … questo sembra volerci dire Roberto Fega con “Folk! Volume 1 e 2”.
Prendiamone atto.
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Data Recensione: 5/10/2024 |
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`Folk! Volume 1´ // `Folk! Volume 2´ |
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