Una bella immagine post-apocalittica, che fa tanto pensare a film come Blade Runner, nasconde un CD nato da una collaborazione strisciante, quella fra Matteo Uggeri e Stefano Santabarbara, nata in tempi remoti e cresciuta attraverso le numerose volte che hanno visto l’uno partecipare in qualsivoglia maniera ai dischi dell’altro. Basti pensare al disegno di Matteo Uggeri che spiccava nella copertina di “The Cold Plan” o alla chitarra di Santabarbara che riluceva fra i solchi di “Does The Moon Not Dream”.
Questa collaborazione a quattro mani era quindi annunciata da tempo seppure non fosse affatto scontato né come né quando si sarebbe concretizzata, e adesso che è un dato di fatto appare ricca di sorprese e ben diversa da come molti di voi/noi l’avrebbero prefigurata.
In primis Matteo Uggeri rinuncia ad uno dei suoi tanti pseudonimi e si presenta nudo e crudo come tale. Al contrario Santabarbara si inventa un nuovo pseudonimo, Cricket On The Radio, dietro al quale nascondere la propria identità.
Il fatto più imprevedibile è però rappresentato dal marchio che pubblica “All The Way Down”, il genovese Torto Editions, che nel mio immaginario avrei disposto, se non agli antipodi, comunque a una certa distanza dai percorsi musicali fin qui tracciati da Uggeri e Santabarbara.
Se musicalmente era lecito attendersi una somma di quanto i due esprimono nei loro progetti solisti, “All The Way Down” conferma e non conferma tali attese. Nel senso che la somma di idrogeno e ossigeno dà indubbiamente idrogeno più ossigeno ma dà anche acqua e, di conseguenza, dà anche nuvole, pioggia, grandine, neve, ghiaccio, nebbia, mare, fiumi, laghi, vapore e quant’altro.
Nei primi tre brani i fan del chitarrista apprezzeranno il suo tocco delicato e rarefatto, reso ancor più suggestivo dai fondali creati da Uggeri che si destreggia fra rumori, suoni sintetici e voci campionate. L’inizio di Into the Disco Decadence Legacy, in linea con i brani precedenti, non lascia presagire uno sviluppo ben più scontroso e psicotico. Senza soluzione di continuità il testimone passa a To the Party for Trumpet and Guitar, con la tromba di Sesana a tratteggiare una breve soundtrack dell’orrore. Un buon minuto di silenzio, come un ripensamento, introduce a You Escape from Death Doomed Rave dove a una prima fase dominata dalla chitarra arpeggiata fa seguito l’entrata a valanga di un Uggeri quanto mai catacombale.
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