`Orchid Music´ // `Green Album´
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Autore disco: |
Juraj Kojš // The Vegetable Orchestra |
Etichetta: |
Neuma Records (USA) // Transacoustic Research (A) |
Link: |
neumarecords.org www.vegetableorchestra.org |
Formato: |
CD, DL // LP, CD, DL |
Anno di Pubblicazione: |
2022 // 2018 |
Titoli: |
1) Florida Native Orchid DNA Sonified: Pogonia Ophioglossoides 2) Florida Native Orchid DNA Sonified: Cyrtopodium Punctatum 3) Florida Native Orchid DNA Sonified: Prosthechea Cochleata 4) Florida Native Orchid DNA Sonified: Sacoila Lanceolata 5) Florida Native Orchid DNA Sonified: Platanthera Cristata 6) Florida Native Orchid DNA Sonified: Epidendrum Anceps 7) Florida Native Orchid DNA Sonified: Dendrophylax Lindenili 8) Florida Native Orchid DNA Sonified: Ionopsis Utriculariodes 9) Florida Native Orchid DNA Sonified: Epidendrum Magnoliae 10) Florida Native Orchid DNA Sonified: Encyclia Tampensis 11) The Orchid Quartet 12) Florida Orchid DNA Synthesizer And Sequencer Improvisation // 1) Szemenye 2) Perfect Match 3) Fasern 4) Beet-L 5) Schwarzmooskogel 6) Fragilatore 7) Internal Crisis 8) Hyperroots 9) Bamako 10) La Valse Éphémère 11) Reset 12) In V 13) Carrot Pano Drama 14) Bumpkin |
Durata: |
62:15 // 48:19 |
Con: |
Juraj Kojš // Jürgen Berlakovich, Susanna Gartmayer, Barbara Kaiser, Matthias Meinharter, Jörg Piringer, Richard Repey, Ingrid Schlögl, Ulrich Troyer, Tamara Wilhelm, Martina Winkler |
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musica astratta e musica concreta |
x mario biserni (no ©) |
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Juraj Kojš è uno slovacco residente in Florida la cui attenzione è stata attratta dalla grande varietà di orchidee presenti in quella penisola. Lavorando intorno al DNA di alcune di esse e copiandone la struttura per programmare sintetizzatori e drum machine ha ottenuto delle linee base arricchite poi con scampoli di vario tipo (macchina da scrivere, blocchi di legno, noci e semi, vasi di argilla, gocciolamento d'acqua, campioni del flauto di Margaret Lancaster, gamelan giavanese e voci) per approdare alla composizione di dieci sagaci esempi di musica elettronica astratta. Gli ultimi due brani, come si deduce dal titolo, adottano metodi compositivi diversi. In The Orchid Quartet, in particolare, vengono utilizzate quattro specie di orchidee provenienti da varie parti del pianeta: Brassavola Nodosa (Centro-America), Cattleya Lueddemanniana (Venezuela), Dendrobium Aphyllum (Asia Sud-Orientale e Australia) e Vanda Sanderiana (Filippine). Ognuno di questi fiori è associato a un particolare strumento sintetico, nell’ordine piccole campane, tromba, pianola elettrica e grancassa. Quella di "Orchid Music" è chiaramente una musica basata su requisiti scientifici (matematici, fisici e chimici) di chiara derivazione meccanica e futurista. Molto ben fatto il libretto allegato che straborda di informazioni sull’autore, sul progetto e sui singoli brani del CD.
Ben diversi appaiono gli aspetti tecnici che stanno alla base del disco della Vegetable Orchestra, un ensemble attivo in Austria sin dalla fine del secolo scorso e già responsabile di ben tre altre realizzazioni. Alla base c’è lo stesso principio di “Orchid Music”, cioè quello di dare voce al mondo vegetale, ma in questo caso possiamo parlare di una musica concreta di derivazione dada-surrealista. Strumenti a fiato e a percussione ricavati da carote, broccoli, pomodori, melanzane, finocchi, peperoni, zucche, cipolle, patate e altri vegetali opportunamente microfonati ed elettrificati sono utilizzati per dare forma a piccoli gioielli che occhieggiano ai Kraftwerk come ai Pink Floyd. Sono passati otto anni dal precedente “Onionoise”, ma l’ensemble austriaco appare sempre in forma, frizzante e mai a corto di idee. Le versioni in compact e digitale contengono due brani in più (Beet-L e In V), ma l’acquisto del vinile dà comunque diritto immediato al download gratuito.
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Data Recensione: 21/12/2024 |
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`Orchid Music´ // `Green Album´ |
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