`Solar Ipse #4´

Autore disco:

Loris Zecchin

Etichetta:

autoproduzione

Link:

Email:

Formato:

fanzine in stampa tipografica formato A5

Anno di Pubblicazione:

2011

Titoli:

articoli su: Maurizio Blatto, Father Murphy, Gino Dal Soler, Echran, Andrea Valle, Matteo Guarnaccia, Starfuckers, Avant! Records, Boring Machines, Deadpeach, Boring Machines, Matteo Guarnaccia e molti altri...

Durata:

132 pagine

Con:

Loris Zecchin, Marco Cecotto, Alessandro Riva, Domenico Napolitano, Andrea Prevignano, Leonardo Ferrandino, Giorgio Bastianutti, Luca Luisa, Frankey Studio

il piacere di un bagno nelle parole di carta

x Matteo Uggeri

Sembrerà strano recensire una fanzine tramite una webzine, ma ci sembrava doveroso fare questa segnalazione indispensabile. Vi risparmierò il pippone di come può ancora oggi avere un senso un bel giornale di vera carta nell`era degli mp3, di Facebook e Myspace: non ha senso cercare di convincervi su questo piano se di vostro non avete quella sorta di devozione per il supporto fisico che si va perdendo. La cosa che mi ha spinto a recensire il quarto numero di "Solar Ipse" fino al punto di segnalarla tra i TOP di Sands è la qualità . Non parliamo di qualità grafica o tipografica, sebbene anche da quel punto di vista il livello sia davvero molto buono, “quasi professionale” ci verrebbe da dire (dove poi, peraltro, un rivista che pure apprezzo molto come Blow Up graficamente è messa piuttosto male... e per non guardare lontano pure questa nostra Sands avrebbe bisogno d`una sana rinfrescata!), quanto proprio dalla qualità di ciò che è trattato e di come viene trattato. Innanzitutto ci sono soprattutto interviste. Da tempo parlando con amici melomani conveniamo sempre sul fatto che è molto più interessante scoprire l`opinione ed il pensiero di un musicista tramite le sue stesse parole piuttosto che per interposta persona, sentendone raccontati i dischi da infatuati giornalisti. Ammirevole è poi la selezione degli artisti trattati: tutti sullo stesso piano, dagli emeriti sconosciuti scovati dal redattore in un noioso pomeriggio passato a navigare su Myspace (gli americani True Widow) alle star dell`underground (gli Starfukers/Sinistri). Una scelta questa che, oltre ad essere simpaticamente democratica, stimola la curiosità compiendo un`azione di importanza non banale in un momento in cui proprio i social network digitali favoriscono sempre più invece il meccanismo del rinforzo e della chiusura nella propria ristretta nicchia. Inoltre, e anche qui veniamo ad un altro grande pregio di SI, non è un fanza di genere, ma una coraggiosa e bizzarra rivista `generalista`, con tanto anche di pubblicità di cose mai viste nè sentite (ed ode anche a questo) ed argomenti disparati (interessante anche l`approfondimento vegan, ad esempio). Infine, colpisce molto lo stile, decisamente `buona la prima`: su parecchie domande l`intervistatore viene colto in fallo dall`intervistato, o si creano perfino dei gustosi malintesi (spettacolare a tal proposito la bagarre con Onga di Boring Machines sul concetto di `produttore deluxe`), e si ha dunque l`impressione di assistere ad un vero dialogo in una Jarmushana atmosfera da “Coffe and Cigarettes”. E tutto questo senza grosse sbavature grammaticali o refusi, che restano quantomeno nella norma.
Aggiungete che nell`elegante bianco e nero delle pagine non mancano le belle fotografie, che la copertina è un gran disegno di Matteo Guarnaccia ed avrete un prodotto da consumare con gran gusto. Ora sta a voi capire come procurarvelo, dato che non ne esiste manco il sito. Forse vi conviene scrivere a quell`indirizzo là sopra.


click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 1/2/2012
  Torna al Menù Principale
 Archivio dell'anno 2012 ...

`Addosso! L`Italia non si taglia´  

`Solar Ipse #4´  

`Aigéan´  

`Unknown Distances´ // `Blind Jesus´  

`Neverwhere´  

`Aurona Arona´ // `Plays Sinebag´  

`Sufjan Stevens presenta The Age of Adz a Ferrara Sotto Le Stelle 2011´  

`How it feels to find there`s more´  

`Circles And Elephants´ // `Courant.air´  

`Itsunomanika (いつのまにか)´ // `Platos Combinados´  

`220 Tones´  

`Nino e l`inferno´  

`Transparent Skin´  

`The Magazines You Read´  

`Wilderness´  

`Cane di schiena´  

`My Favorite Tics´  

`CuTe HoRSe CuT´  

`Minimal Damage´ // `Time To Do My Lions´ // `Windfall´  

`The Muesli Man´  

`Background Music For Bank Robberies´  

`Weapon Of Choioce´  

`Babylon´  

`Semmai semiplay´  

`The Blue Mountain`s Sun Drummer´  

`Black Falcon´  

`Walkabout´  

`Peruvian Electroacoustic And Experimental Music (1964-1970)´  

`Squarcicatrici´  

`Dying Sun´ // `Slugabeld´  

`Città Utopica - eine Konzert-Installation´  

`Eau De Punk´  

`PopeWaffen´ // `Come ho imparato a volare´  

`Flatime´  

`Onionoise´  

`Fortune Is Always Hiding´  

`Mombu´  

`Chapter #01 Amphetamine´  

`Le goût de néant´  

`The Sails Of Self´ // `Evolutions In Sound : Live´  

`The Great Northern X´  

`Smoking In Heaven´  

`Io?´  

`Days Before The Rubbery´ // `Blind Alley´ // `Analogic Signals From The Sun´  

`Reciprocal Uncles´  

`Sandro Codazzi´  

`Rocambolesca´  

`Shot´  

`La pursuite de l'excellence´  

`Dark Leaves´  

`Stunden´  

`We Know Exactly Where Are Going´  

`New Great Lakes´  

`Royals´ // `Become Objects of Daily Use´  

`Fantasia for 4 Hands and 1 Mouse´  

`The Cclose Calll´  

`The Film Music Of Nino Rota (1911-1979)´  

`Every Live Is Problem Solving´  

`Gazpacho´  

`I know when it`s time to get the fuck away´ // `The golden undertow´