Autore disco: |
The Ex |
Etichetta: |
Ex Records (NL) |
Link: |
www.theex.nl www.konkurrent.nl |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2005 |
Titoli: |
1) Human Car 2) Rock`n`Roll-Stoel 3) Cells 4) Apathy Disease 5) Stupid Americans 6) Money 7) Curtains 8) Weapons For El Salvador 9) Dust 10) New Wars 2 11) Constitutional State 12) Gonna Rob The Spermbank 13) When Nothing Else Is Helpful Anymore 14) Memberhips 15) Trash 16) Crap-rap 17) Long Live The Aged 18) Enough Is Enough 19) Rara Rap 20) Contempt 21) Stonestampers Song 22) Lied Der Steinklopfer 23) Keep On Hoppin` |
Durata: |
70:23 |
Con: |
Terrie, G.W. Sok, René, Ome Geurt, Gert-Jan Blom, Bas, Wim, Sabien, Jon Langford, Ferry Heyne, Coby Laan, Luc, Yoke, Dolf Planteydt, ? of Awara, Kat, Nicolette, Jeroen, Dog Faced Hermans (Marion, Andy, Wilf, Colin, Martin) |
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un acquisto indispensabile |
x e. g. (no ©) |
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Finalmente, dopo esserne stata annunciata la realizzazione ben sei anni fa, esce questa raccolta di singoli che porta a compimento la ristampa in CD di pressochè tutta la discografia del gruppo olandese. Resta tagliato fuori l`ep “Destroy Fascism”, pubblicato per promuovere il tour europeo con i Chumbawamba del 1986, che però era attribuito agli Antitode (formazione che riuniva i due gruppi). E resta tagliata fuori la serie “The Ex 6”, un progetto di sei singoli pubblicati nel 1991 con scadenza bimestrale, questo CD è infatti sottotilato “the Vinyl Years 1980-1990, ma una nota ci assicura che al lotto dei 6 verrà dedicato in seguito un CD a se stante.
1980-1990: sono gli anni cruciali in cui il gruppo olandese ha sviluppato il suo stile personale, ad iniziare dallo schietto punk iniziale, attraverso una progressiva decelerazione, mentre i nervosi e drammatici crescendo chitarristici di Terrie andavano prefigurando quel post-punk che raggiungerà il suo top con l`epopea fugaziana, per approdare infine a quella miscela esplosiva di rock, folk, psichedelia e jazz che ancor oggi li diversifica dai numerosi gruppi che sguazzano nel loro stesso ambito. E` un percorso che si è sviluppato attraverso numerosi cambi di formazione, fino a quella che può ancor oggi essere considerata la loro line-up ideale e che è possibile ascoltare proprio nell`ultimo brano del disco: Terrie, Luc, Katherina, Andy e G.W. Sok. Perchè gli Ex, a dispetto della stabilità del progetto (sono pochi i gruppi che possono vantare 26 anni di vita), sono sempre stati una formazione affatto precaria: una sorta di comune aperta con gente che viene, gente che va e gente che ritorna; ed è stato, probabilmente, proprio questo continuo ricambio a mantenere vive la tensione, la curiosità e gli stimoli verso un continuo rinnovamento.
I singoli di questo periodo, ancor più degli album, hanno avuto spesso uno sfondo `politico`, che si è manifestato non tanto quale sterile dichiarazione di principi, ma nella più incisiva forma di azione concreta. Weapons For El Salvador (1981) era allegato ad un giornale e legato alla raccolta di fondi per i gruppi della resistenza salvadoregna. “Villa Zuid Moet Blijven” era un flexi-split legato alla lotte degli squatter. Un altro split, “Awara / The Ex”, era in appoggio alla lotta per l`indipendenza del Kurdistan. Un altro grande singolo, “Rara Rap”, era invece in appoggio ad alcuni squatter detenuti perchè accusati di essere componenti della Rara, un`organizzazione anti-apartheid responsabile di atti terroristici incruenti contro imprese olandesi collaboranti con l`ex regime sudafricano (si tratta della stessa organizzazione a cui faceva riferimento François R. Cambuzat in Holdings).
La raccolta, per quanto riguarda l`aspetto strettamente musicale, inizia con i quattro pezzi di “All Corpses Smell The Same” (1980), il battagliero primo singolo del gruppo che era decisamente superiore a quello che poi fu il primo LP “Disturbing Domestic Peace”. Altro pezzo pregiato è quel “Gonna Rob The Spermbank” (1983), altro singolo con quattro pezzi, che fece innamorare Steve Albini; qui le strutture sono decisamente già più elaborate e disarticolate, tant`è che un paragone può essere tracciato con vari gruppi del post-punk inglese, come Fall e Wire, e americano, Minutemen. Gli Ex, sullo stile dei Crass, associavano ai loro dischi manifesti e vari pamphlet, nell`occasione di “Gonna Rob The Spermbank” allegarono il famoso poster con scritto `Home-taping is killing record-companies... and it`s about time`. Il successivo split, “The Red Dance Package” a mezzo con gli Alerta (1983), contiene Crap-rap, e c`è veramente poco da dire se non che gli Ex praticavano una politica di `crossover` quando il termine non era ancora stato infelicemente utilizzato per categorizzare un `genere` musicale. La capacità d`intendere quanto c`era di nuovo nella nuova musica degli afro-americani verrà confermata da Rara-rap (1988) e dall`LP “Aural Guerrilla”. Ma il `crossover` degli Ex non si è mai impantanato in un clichè e non è mai stato una furbesca operazione fatta a tavolino. Lo dimostra Enough Is Enough, dallo split con gli Awara, dove le fila del gruppo sono ingrossate per la presenza di un musicista del gruppo kurdo. Il `crossover` degli Ex è `globale`, è un`idea di contaminazione senza frontiere, e quella che promuovono è una specie di internazionale anarchica della musica. E se proprio all`inizio del decennio successivo verranno le collaborazioni con Tom Cora, con Han Buhrs e le sbornie collettive del Bimhuis, già qui si avverte aria di stranite contaminazioni almeno in un singolo che ripesca la tradizione del cabaret mitteleuropeo: “Stonestampers / Steinklopfer” (1990). Il Lied Der Steinklopfer, nel primo lato del singolo, è cantato da Sock in inglese e in versione punkizzata, mentre nel secondo lato il tutto è ricondotto all`origine, con strumentazione essenzialmente acustica, il testo in lingua tedesca, la voce di Katherina (questa dovrebbe essere la prima volta in cui la neo-arrivata batterista si esibisce come cantante) e la presenza dei Dog Faced Hermans al gran completo. E` il preludio all`ingresso di Andy, il chitarrista dei Dog Faced Hermans, che è già presente nella line-up del singolo successivo: uno split con i Mekons in cui i due gruppi reinterpretano ognuno un brano dell`altro (il gruppo inglese si cimenta in Crap-rap). Ed è sulle note trascinanti del folk-punk Keep On Hoppin`, l`originale dei Mekons è su “Honky Tonkin`”, che si chiude questa bellissima raccolta.
Il libretto allegato al CD è ricco di immagini e di particolari, contiene una storia sufficientemente dettagliata del gruppo, relativamente al periodo coperto dalla raccolta stessa, i testi delle 23 canzoni, i musicisti presenti in ognuna di esse, le date di registrazione e di pubblicazione e, infine, i titoli dei motivi eseguiti dagli altri gruppi nei vari split.
Oggi circola di nuovo aria di precarietà - la contrabbassista Rozemarie Heggen, che aveva sostituito Luc, se n`è già andata - e siamo curiosi di vedere come verrà tamponata questa perdita (uno dei sostituti è stato, per il momento, Massimo Pupillo degli Zu). Attendiamo, quindi, ulteriori notizie, così come attendiamo il promesso libro più CD contenenti materiale tratto dai tour etiopici. E attendiamo anche il secondo volume della raccolta di singoli. Sappiamo con certezza che gli Ex sono qualcosa di più di un gruppo, e quindi non possono abbandonarci, così come sappiamo che, seppure coi loro tempi lunghi, mantengono sempre le promesse.
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