Il prolifico James Toth, meglio conosciuto come Wooden Wand, rilascia da solista questo secondo volume della serie all'insegna del blues elettrico. La prima traccia ,Zoo, è un mantra ipnotico e ripetitivo di dodici minuti basato sugli intrecci di due chitarre elettriche che vanno e vengono mentre sono rincorse a intervalli da un armonica strascicata in lontananza. Inoltre nel canovaccio elettrico, che si innalza di intensità negli ultimi minuti, compaiono a sprazzi voci e percussioni sottili a cesellare il tutto.
In Cold DJin assistiamo a dieci minuti più dilatati e rilassati complice il soffice affiancamento di basso e batteria alla placida chitarra che pennella una sorta di viaggio atmosferico.
Il pezzo finale, Messin' Up Pt . II, dura quattro minuti, ma ribalta la situazione aprendosi a feedback e distorsioni: la chitarra si impenna, ruggisce e svanisce sul finale.
Nel complesso è un buon disco che, nonostante due pezzi molto lunghi, si fa ben ascoltare gongolandoti prima e stordendoti poi.
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