 Gennaio 2006: Questo spazio, come spesso mi succede, nasce da un`esigenza reale (anche mia) di capire quello che realmente sta accadendo, ma nelle mie idee era configurato in modo affatto diverso. Poi, nuovamente come spesso mi succede, il tutto ha preso una propria fisionomia ed è andato sviluppandosi in maniera autonoma e indipendente dalla mia volontà . Quella che era stata pensata come un`intervista su copyright, copyleft, licenze Creative Commons e SIAE è andata allargandosi ad altri temi e, quindi, ho pensato di dare al tutto una forma aperta e indefinita, una specie di indagine fatta con interviste e da proseguire nel tempo, in cui affrontare questioni quali quella dei supporti, del download, dei concerti, della distribuzione.... E` chiaro che nessuno è in grado di conoscere il futuro, di sapere dove andrà a parare questo nostro mondo, e noi con lui (magari fra neppure dieci anni qualche terribile catastrofe ci seppellirà tutti), eppure quantomeno è possibile fare delle previsioni ed esprimere delle impressioni. E` anche chiaro che siamo sommersi da problematiche ben più importanti della musica, ma alcuni dei temi qui trattati (come quello del copyright, del 'lavoro' intellettuale e dei brevetti) sono comunque applicabili ad altri aspetti dell`organizzazione sociale. Anche il titolo avrebbe dovuto essere diverso, ma visto che il prossimo 5 Febbraio sono trascorsi 70 anni dalla prima mondiale di “Tempi Moderni”....
10 Febbraio 2014: Si chiude oggi, con una lunga intervista a Claudio Rocchetti, questa prima tranche di "Tempi Moderni", ma non è detto che a breve non s'avvii un "Tempi Moderni II"... visto il successo di letture avuto dalla rubrica e visto che le tematiche interessanti ci accompagnano con lo scorrere degli anni.


 
Un ringraziamento speciale va a Davide della web-label Benekkea che mi ha fornito un primo indirizzario attraverso il quale poter iniziare. E, naturalmente, grazie a tutti gli intervistati e agli altri intervenuti.
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