1) Virale 2) Il ruolo del perdono 3) Le lacrime di Dio 4) Arianna tace 5) Cibolesbico 6) Asso di spade 7) Sabato d`Inverno 8) Il tuo ego, il mio crollo 9) Labirinto di cani 10) Emilia paranoica 11) Jean
Durata:
43:13
Con:
Davide Armanini, Fabio Pedrotti, Paolo Topa, Giuseppe Ventagliò, Walter Viola, Paolo Cantù, Manuel Cristiano Rastaldi, Francesca Topa
Hanno preso il nome da un pezzo dei Six Minute War Madness. Vorrà pur dire qualcosa.
Si sono fatti produrre da Fabio Magistrali. E si sente.
Hanno deciso di rifare Emilia paranoica dei CCCP. Tra l`altro in una versione personale ed eccellente.
Hanno fatto ricorso a ospiti come Manuel Cristiano Rastaldi degli ZiDima e Paolo Cantù. Il primo alla voce in Emilia paranoica e il secondo al clarinetto in Asso di spade.
Tutti questi elementi aiutano già a comprendere la natura del Vuoto Elettrico, ma non bastano a definire un suono che sembra integrare la calma apparente degli Slint con il nervosismo tangibile dei Fugazi. Nomi grossi.
Il semirecitato in italiano, poi, fa pensare al rumore della starfuckersiana Saturazione. E derivati.
Rizomi post-punk belli e buoni, contaminati con schegge hardcoreiformi e noiseiformi. Alla faccia di chi il rock lo dava per morto già una trentina d`anni fa.
La formazione è il classico quadrangolo con due chitarre, basso e batteria. Più un cantante che duemilaizza il suono attraverso inserimenti di theremin e registrazioni concrete.
Forse l`unico punto debole del disco sta proprio in un cantato che, nella sua enfasi, giunge troppo forzato e artificioso. Non è comunque un difetto talmente virale da compromettere la salute dell`intero disco.