Autore disco: |
VonDatty |
Etichetta: |
Autoproduzione (I) |
Link: |
soundcloud.com/rob-vondatty www.facebook.com/pages/VonDatty-Official/127903980621681 |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2014 |
Titoli: |
1) Il fantasma della porta accanto 2) Satamarena 3) Blueberry 4) L`ingranaggio 5) L`amore malato 6) Maschere d`inchiostro nero 7) Il gioco delle ombre 8) Il generale inverno 9) Disoriente 10) Dal tramonto all`alba |
Durata: |
36:46 |
Con: |
Roberto Datti, Andrea Cauduro, Davide Ambrosi, Lorenzo Valerio, Alessandro Parmeggiani, Fabio Martini, Giancarlo Barbati, Fabrizio Vivarelli, Valerio Antognelli, Giorgio Baldi, Youssef Stalingrado, Tommaso Di Giulio |
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la cattiva strada |
x Viorica Zitano (no ©) |
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Roberto Datti (aka VonDatty) è un tipo al quale le vesti del cantautore vanno strette, dal momento che si differenzia sufficientemente da quell'onda montante che trova fonte d'ispirazione nei vari De Gregori, De André, Battiato, .... Già la rinuncia a riportare i testi delle canzoni nella confezione è indicativa di una revisione del rapporto parole / musica. I testi di VonDatty, pur non essendo in assoluto astratti, o troppo visionari, hanno infatti caratteristiche espressioniste più che impressioniste, ovvero si basano più su flash scaturiti dagli stati d'animo che sulla descrizione di situazioni o sulla romanzatura di storie. Di concerto le musiche assumo un ruolo che va oltre al semplice accompagnamento delle parole, sui classici modelli della canzone folk o popolare, per andare a interagire con le stesse. Lo stesso utilizzo della voce, a volte trattata e/o filtrata, lascia intendere il tentativo, conscio o inconscio che sia, di utilizzarla non solo come veicolo del linguaggio ma anche per le sue proprietà timbriche, suono fra i suoni. Le musiche stesse possono assumere l'aspetto elettrico del rock (Satamarena, Il generale inverno ...), macchiarsi di jazz (i fiati di Blueberry e Disoriente), ombrarsi di rumorismo lo-fi (Dal tramonto all`alba), o scivolare finanche in evidenti caposselismi (Maschere d`inchiostro nero). "Madrigali" è un disco che piacerà molto a chi è alla ricerca di cantautori dall'aspetto un po' meno classico del solito, ma che può comunque rappresentare un intrigante stimolo anche per gli altri.
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