`Reibungen´ // `Shifting Moods´

Autore disco:

Daniel Studer // In Transit

Etichetta:

Unit Records (CH) // Konnex (D)

Link:

www.danielstuder.ch
www.unitrecords.com
www.connex-records.com
www.solothurnmann.com
michaeljefrystevens.com/?page=7&t=2

Email:

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2011

Titoli:

1) Knotenspiel 2) Schleifriss 3) Zupfeinschlag 4) Knotengeflecht 5) Teilungsfluss (Teil 1) 6) Teilungsfluss (Teil 2) 7) Teilungsfluss (Teil 3) 8) Tastball 9) Zeitzug 10) Borstenflug 11) Ramificazioni // 1) From Above - Very Spring 2) Color Deep 3) Spices & Devices, Part 1 4) Spices & Devices, Part 2 5) Dream Talk 7) Last Famous Words 8) Open End

Durata:

62:20 // 57:52

Con:

Daniel Studer // Jürg Solothurnmann, Michael Jefry Stevens, Daniel Studer, Dieter Ulrich

jazz e altre chincaglierie free

x e. g. (no ©)

Reibungen significa attriti. E Studer vuole forse definire in tal modo il suo rapporto con il suo strumento, il contrabbasso, un rapporto che non vuol essere di utilizzo (composizione e improvvisazione) ma di dialogo, e il dialogo non è quasi mai affare consensuale, nel qual caso converrebbe tacere, ma materia di contrasti. Facile a dirsi ma, forse, difficile a intendersi. Fatto sta che gli undici brani di “Reibungen” non si differenziano tanto per la struttura o per le linee melodiche quanto per le tecniche esecutive utilizzate, approcci che spostano i termini del dialogo rendendo i contrasti variegati e policromi. Così il contrabbasso, strumento di per se piuttosto povero, si arricchisce a dismisura e la tela 8il pentagramma) si imbratta di affreschi che vanno dal Pollock al Rothko, passando magari per il Picasso di “Guernica”. Il tutto senza trucco e senza inganno, nel senso che non ci sono trattamenti, ad esclusione di qualche registrazione multitraccia, se non in Ramificazioni che è stato trattato elettronicamente al Elektonisches Studio di Basilea. La velatura è quella di confine fra impro di tradizione afroamericana e contemporanea, la stessa tramandataci da Fernando Grillo e che ha oggi un suo rappresentante ben conosciuto dai nostri lettori in Stefano Scodanibbio. Il CD, in conclusione, si inserisce fra quelle che in ambito di solo contrabbasso possono essere considerate le opere fondamentali.
Diverso il discorso per il disco in quartetto che, già nella formula sax-pianoforte-basso-batteria, rimanda alla tradizione afroamericana dell`hard bop, poi sfumata nella new thing. Appare fondamentale, in questo spostamento d`asse, la presenza del pianista newyorchese Michael Jefry Stevens o le timbriche del sassofonista Jürg Solothurnmann che rimandano a Coleman (all`alto) e Coltrane (al soprano). E, mi sembra di intuire, il gruppo macina soprattutto ruotando attorno alla creatività del pianista, al tempo stesso perno che dà impulso motorio al meccanismo e resina che va a tappare ogni interstizio. Le registrazioni risalgono al 2007 e sono avvenute durante un concerto al Moods Jazz Club di Zurigo. Un buon documento sull`attività di questo ensemble (“Moving Stills”, il loro precedente CD è targato Unit Records ed è datato 2008), che però si adagia troppo su modelli preesistenti e più che abusati. Solo per i fan immarcescibili del primo free-iazz.


click to enlarge!click to enlarge!

click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 5/2/2013
  Torna al Menù Principale
 Archivio dell'anno 2013 ...

`Chimera´  

`Khawa`ter (Pensées)´  

`Antimacchina´  

`Death Surf´  

`Pulses & Places´ // `The Myth Of Persistence Of Vision Revisited´  

`Minimal Boom!´  

`Cut A Caper´  

`Reibungen´ // `Shifting Moods´  

`No Room For Doubt´  

`Resonating Universes´  

`Contraddizioni´ // `The Shipwreck Bag Show´  

`Mexico´  

`Toot!´  

`Vier!´  

`Modern Primitive´  

`A Cool Tree´  

`On The Move´  

`Above The Winter Oaks´ // `Fonogram´  

`Sulle tracce della volpe´  

`Istanbul Improv Sessions May 4th´  

`El Tren Fantasma´  

`Ventennale´  

`La mer, la bataille, la mort´  

`Alberto Boccardi´  

`Merde, il pleut´  

`The Occurrence´  

`Wege´  

`The Kenya Sessions´  

`Outpost Live´  

`Ancient Tears´ // `L`uomo della sabbia´  

`Piano Breath (Action Music)´  

`Mars Is Heaven´ // `NEO PI-R´ // `Double Feature´  

`Ninnananne tristi per bambini cattivi´  

`Brand New For China!´  

`Dark Lady Of The Sonnets´  

`Season Two´  

`Radical Bending´  

`An Elephant into this Building´  

`Disco interno´  

`Daily Visions´  

`Sycamore Age´  

`The Next Wave of Omnigalactic Peace Warriors´  

`CHTRLTT - Part I´  

`This Is All I Had Time For´ // `Fonogram´ // `Camaraderie´  

`Ciao amore, ciao´ // `Le sirene di luglio / Torino pausa pranzo´  

`Cerimony´  

`Split´  

`Irrintzi´  

`Era´ // `?Alos - Xabier Iriondo´  

`Gemina´ // `Atto´  

`Mantic´ // `Polishing The Mirror´  

`Fields of Corn - A Binaural Sound Movie in San Martino Spino´  

`Garbo And Other Godesses Of Cinema + Bonus CD: Tango & Impro´  

`Live @ The Theatre, Rozzano, 13 dicembre 2012´  

`Deform from Within´  

`Sales´  

`Login´  

`Cinque Pezzi Facili - Volume 4: Dell'amore e dei suoi fallimenti / Deleted scenes´  

`Turbulent Flow´ // `Tidal TM (Amphidromic Cotidal)´  

`Live @ The Ironworks Vancouver´  

`Erzählend Nah´ // `Live In Pisa´  

`Arbëria´ // `La merce perfetta´ // `Aural Histories´  

`Silo Thinking´ // `X´  

`Der Italienische Manierismus´  

`Umber´ // `Selce´  

`Risonanze orbitali - opere e domande´  

`Fame´  

`Dialogue Dreams´  

`Abitacolo Ostile (2006-2011)´  

`Redistance´  

`Nothing Outstanding´ // `Blue Willa´ // `You Should Reproduce´  

`2013: odissea nello spiazzo´  

`Dolci ricordi´  

`String Quartets´ // `Stanze´  

`Civilian Life´  

`The Infinite Travelling´  

`At The Hideout´