Autore disco: |
Samuele Venturin & Valentino Receputi |
Etichetta: |
SGR Musiche (I) |
Link: |
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Email: |
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Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2012 |
Titoli: |
1) Intro 2) Muoiono i soldati 3) Non ho le catene 4) Lo scarafaggetto 5) La ninnananna della mamma morta 6) Papà va a Posillipo 7) 200 chili 8) La canzone del Puppa 9) Blu |
Durata: |
51:26 |
Con: |
Samuele Venturin, Andrea Caprara, Simone Reggioli, Valentino Receputi, Matteo Bennici, Andrea Dilillo, Ruben Caliandro, Francesco Di Mauro, Jacopo Andreini, Tommaso Papini |
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Figli (sbagliati) di un dio maggiore |
x e. g. (no ©) |
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Prima impressione: «Che cazzo...?».
Il modello è cantautorale e, soprattutto nelle canzoni con la fisarmonica, popolare, tanto che in alcuni momenti par di sentire il Morricone rivisto dagli occhi dei Ronin. Ma, a differenza di questi ultimi, c'è la voce, una voce che spesso è profonda e docilmente rilasciata, alla De Andrè per intendersi, mentre i testi fanno quasi sempre pensare all`Enzo Jannacci più svalvolato (un Armando o un Giovanni telegrafista nella tonalità giusta farebbero la loro porca figura dentro a questo CD). Ma i riferimenti sono mutevoli, e la Canzone del Puppa, ad esempio, ha un testo che pare scritto dal Tognazzi di "Amici Miei" mentre la musica swingante (ma senza affanno) potrebbe appartenere a qualche italico figlioccio del buon Sinatra (Bruno Martino, Nicola Arigliano, Fred Bongusto...). Potremmo parlare di demenzialità se, usando tale termine, non rischiassimo di fare confusione, dacchè quella definita come tale è una delle poche forme di canzone intelligente mentre demeziale, se non totalmente demente, è il 90% di ciò che ci viene propinato quotidianamente da radio-t-tivù-e-giornali addomesticati.
E` la feccia peggiore, da sempre, quella che occupa le stanze del potere.
Dopo svariati ascolti: «Gran bel disco».
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