Premetto che Project-to è un collettivo elettronico impegnato in musica e visual, per cui questa doppia realizzazione ne definisce solo in parte le potenzialità , nonostante una serie significativa di immagini riportate all`interno, che appaiono comunque enormi (parte del lavoro nella sua completezza è comunque visibile all`indirizzo vimeo riportato sopra o su varie pagine you tube raggiungibili attraverso il sito del collettivo).
Riguardo alle precedenti esperienze e ai ruoli dei tre protagonisti lascio al lettore l`impegno di una ricerca nella rete, per concentrare invece l`attenzione sul doppio CD.
Bianco e nero: stessi brani, e stessa anche la durata, soggetti a una doppia interpretazione in grado di dirigerne l`estetica in direzione della luce o in direzione dell`oscurità .
La White Side si distingue per l`impostazione big beat e per la fioritura dei frammenti sovrastrutturali (che passano dalle voci di Indira Gandhi e Hillary Clinton, al salmodiare di monaci tibetani, al coro gregoriano ...). La Black Side ha un`impostazione più dritta, techno ambient, e la fioritura sovrastrutturale appare completamente, o quasi, appassita. Stando all`ottima rassegna stampa diramata insieme al doppio CD anche l`aspetto visual cambia notevolmente fra le versioni white e quelle black: le brevi parentesi surreali che accompagnano le prime si sformano in senso astratto nel corso delle seconde.
Chiaramente “The White Side, The Black Side” non contiene musiche nè particolarmente originali nè innovative, e personalmente non chiedo neppure tanto alla grazia del buon dio. Anche a livello di interazione digitale suoni - immagini durante la stagione bolognese di Netmage ne abbiamo viste di tutte le fatte e i colori. Il doppio CD è comunque molto bello e l`idea di presentare i sei brani sia in positivo sia in negativo mi pare, quella sì, singolare e coinvolgente. Per cui la promozione è assicurata a pieni voti. Adesso la parola passa ai lettori.
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