Penso che i nostri lettori sapranno già cos`è iXem, rimando comunque gli ignari al sito dell`associazione e ad un mio vecchio articolo su Kathodik.
Nel 2004 l`associazione ha promosso il concorso “Live!iXem 2004” con gli scopi sia di autopromozione sia di valorizzazione degli artisti italiani che si dedicano, attraverso la performance e la manipolazione in tempo reale dei materiali audiovisivi, a forme interdisciplinari di sperimentazione elettronica. I cinque lavori selezionati fra i partecipanti al concorso sono stati infine presentati, dal 21 al 23 Gennaio 2005, nel festival che si è tenuto presso l`auditorium del centro culturale Candiani di Mestre, nel cui contesto si sono esibiti anche alcuni prestigiosi ospiti stranieri. Questo DVD catalogo è stato prodotto dalle associazioni che hanno partecipato all`organizzazione del festival e comprende, oltre ai cinque brani selezionati, anche i contributi degli ospiti stranieri e di quegli ixemiani che svolgono un ruolo particolarmente attivo all`interno dell`associazione o che facevano parte della giuria che si è occupata della selezione.
In realtà non tutti i brani sono associati ad una parte visuale, ma anche quelli composti unicamente dal sonoro vanno letti tramite il lettore per DVD. I brani a cui è associata la parte visuale sono suddivisibili in due tipologie: quelli in cui le immagini sono di tipo astratto-digitale e quelli in cui il trattamento digitale è riservato a riprese di ambienti reali.
Fra le strutture digitali si segnalano le due piste di Otolab e quella del trio Ticklish. I primi si cimentano in due pezzi piuttosto diversi l`uno dall`altro: in Polystatic le immagini fanno pensare a un`ambientazione spaziale, e la musica è perfettamente adeguata ad esse, mentre in Quartetto.swf una sovrapposizione globale o alternata di quattro strutture sonore diverse dà vita a corrispondenti tipi di immagine che si proiettano nelle quattro pareti di un locale; la musica è nell`occasione molto più ritmata e accentata in senso techno-house. I Ticklish, Phil Durrant, Kev Hopper e Richard Sanderson, sostengono con la loro elettronica jazzata e gentile le immagini di Rob Flint, una animazione astratta dalle tinte morbide e dai caratteri fumettistici.
Fra le piste con immagini in cui vengono manipolate situazioni reali emergono i lavori di EGØ (riprese) / Claudio Rocchetti (suoni) e Domenico Sciajno; e non sto a specificare le situazioni prese in esame in quanto i rispettivi titoli mi sembrano piuttosto esplicativi, basti dire che i due musicisti sono quanto di meglio offre oggi il panorama italiano.
Molto coinvolgenti anche le piste di Claudio Sichel, dove le immagini e la musica concorrono a creare un`alchimia noir-fantascientifica, e Gert Jan Prins che (mi sembra) si destreggia nella manipolazione sincrona (suono - immagine) di un apparecchio televisivo (comunque sia quello è l`effetto).
Eccellente anche la registrazione di un Riccardo Benassi intento a elaborare gli impulsi determinati dalle mani del pubblico che sollecitano un numero tot di jack collegati al suo mixer; e suggestivo, seppure solo in sonoro, è il delizioso brano di Disegual che chiude la selezione dei cinque. Prima di esso i Talk Show Host danno l`impressione di essere in costante crescita e, di conseguenza, ci invitano ad attenderli a traguardi ancor più impegnativi.
HBS è un altro momento particolarmente ben accetto perchè documenta la riuscita collaborazione fra Mylicon/en e Domenico Sciajno, le riprese dovrebbero provenire da “Netmage 04”, con ben in evidenza i filtraggi effettuati sulle immagini dalle ormai esperte mani di Lino Greco.
E poi ci sono i vari contributi sonori di Tricoli, Sigurtà , Fogar, Selvafiorita (quest`ultimo ripropone il dualismo suono-immagine in una suggestiva sequenza di danza tipo `strada dei cigni`)...
Sarebbe certamente esagerato affermare che iXem rappresenta la musica elettronica italiana, ma non è affatto esagerato sostenere che ne riflette l`ottimo stato di salute.
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