Sono lieta di presentarvi questa raffinata pianista jazz ceka che pur calcando le scene da molto tempo, seppur sia poco conosciuta alle nostre latitudini, solo ora taglia il traguardo del disco solista.
I 12 brani sono dedicati ai mesi dell`anno, e sono intitolati in greco come pure l`intero LP, che però potete trovare riportato nei punti vendita di internet e nei siti delle etichette come “Theodoros”.
Beata the dripper, così la voglio chiamare per uno stile che sembra stillare le note dalla tastiera come fossero gocce - di pioggia, di colore, di rugiada... - e mi fa pensare al Pollock che sgocciola i colori, anche se nella sua azione non c`è mai violenza, neanche nei momenti più frenetici, ma solo grazia. Questo vale sia quando utilizza un solo pianoforte sia quando stratifica in sopraincisione il suono di più pianoforti. La Hlavenková prende linfa vitale dalla tradizione del pianismo jazz bianco, e il nome di Bill Evans in questi casi è d`obbligo, ma anche dal pianismo classico dell`est europeo. “Θεόδωρος” sta infatti in mezzo alle polacche di Chopin, all`aria aperta di Bartók e ai quadri di Musorgskij, vista la sua inclinazione a mostrare in superficie arie tipiche del folklore popolare. Talvolta pacata talaltra inquieta, questa musica sta in bilico fra giorno e notte, fra dentro e fuori, fra interiore ed esteriore, fra campagna e città , fra moderno e antico, con i suoi cambi risoluti in grado di tenere sempre in sospeso l`attenzione, di richiamare all'ordine l`ascoltatore ben prima che possa distrarsi.
Notevole la confezione, con all`interno un calendario corredato dalle bellissime foto di Johana Pošová, una per mese.
Il disco era precedentemente stato pubblicato in CD dall`etichetta jazz indipendente Animal Music.
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