Il buon Alfredo Rastelli, di ritorno da un viaggio nella capitale tedesca, recensendo un CD nel quale compariva anche Sabine Vogel scriveva: «Quando sono stato a Berlino la cosa che più mi ha colpito è stata la facilità con cui musicisti, anche di diversa estrazione, si riunivano in serate di libere session, in luoghi aventi funzione di catalizzatori di eventi, con una frequenza così assidua che ha di fatto costituito negli anni il mito di Berlino come centro della musica d`avanguardia».
La Absinth Records è stata una delle etichette più rappresentative di quella realtà in fermentazione e, all'interno del suo catalogo, potete trovare numerose gemme, non ultima "Relative Memory" dei nostrani Jealousy Party in collaborazione con Nicolas Wiese. Hanno fatto gioco, nella nascita di quello che è stato un vero e proprio culto, le particolari confezioni lavorate manualmente e prodotte in edizioni strettamente limitate.
Non è un caso se, avendo da scegliere in una lista di 24 titoli, ho citato proprio il collettivo fiorentino, dal momento che una specificità della scena berlinese è infatti consistita nella sua frequentazione da parte di musicisti non necessariamente cittadini della capitale tedesca, o comunque tedeschi per nazionalità , ma provenienti da tutto il mondo, in particolare da Italia e Australia (ne cito alcuni: Andrea Belfi, Valerio Tricoli, Claudio Rocchetti, Alessandro Bosetti, Bruno Dorella, Stefania Pedretti, Anthea Caddy, Tony Buck e, per l'appunto, Chris Abrahams).
"Kopfüberwelle", quindi, è rappresentativo della scena berlinese al 100%.
Flauto (Sabine Vogel) e organo a canne (Chris Abrahams), le registrazioni sono naturalmente state effettuate in delle chiese (St. Annen di Zepernick e Erlöser di Potsdam per l'esattezza), si incontrano / scontrano per una musica niente affatto chiesastica e/o mistica quanto, invece, improntata verso sonorità da giungla urbana in prossimità del collasso.
Lo strumento soffiato dal polmone umano e quello soffiato dal polmone meccanico si affrontano da pari a pari, e il modesto tubo del flauto sembra non cedere mai il passo al mostruoso apparato a base di canne dell`organo, in una riproposizione dell`eterna lotta fra il piccolo Davide e il gigantesco Golia. Solo in Auftauchend la tensione guerriera fra i due sembra allentarsi per sfociare in un dialogo tra fauni e intraprendere infine, affiancati, l`onirico percorso di Companions For The River Journey.
Purtroppo il CD è mal trovabile dal momento che la Absinth, subito dopo la sua pubblicazione, sembra aver chiuso i battenti.
Non so se questo pre-pensionamento è dovuto a una normalizzazione della scena berlinese, alla crisi generale che ha colpito la cultura del disco o a problemi specifici dell`etichetta... comunque sia, un vero peccato.
Chi è veramente interessato a "Kopfüberwelle" può comunque fare come me e scrivere alla Vogel, all`indirizzo e-mail sopra riportato, chiedendo se ha ancora delle copie a disposizione.
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