`Conquistare il mondo´

Autore disco:

St.ride

Etichetta:

Niente Records (I)

Link:

st-ride.bandcamp.com/album

Formato:

CD

Anno di Pubblicazione:

2013

Titoli:

1) Nagoya 2) Bangalore 3) Tepetlaoxtoc 4) Detroit 5) Ulaanbataar 6) Trondheim 7) Massawa

Durata:

48:14

Con:

Maurizio Gusmerini, Edo Grandi

in attesa della consacrazione, alla conquista del mondo

x Matteo Uggeri

Anno 2035: l`affermata etichetta Furious Reprints annuncia l`agognata ristampa di tutta l`ormai irreperibile discografia degli St.ride. Ormai di Maurizio Gusmerini si sono perse le tracce da quando ha deciso, novello Repetto, di andare in America dedicarsi al cinema, mentre di Edo Grandi le tracce non si sono mai avute. Misconosciuti, come tanti altri artisti, durante i propri anni di attività , i due genovesi raggiungono finalmente la notorietà che meritano con i consueti vent`anni di distanza, quando finalmente la loro ecletticità musicale trova i giusti riconoscimenti.

Ecco. Questo è quello che mi immagino. Probabilmente non accadrà , ma mi piace pensare che prima o poi gli ormai più di dieci dischi degli St.ride troveranno una collocazione - e soprattutto un formato - più degni di loro. Spiace vedere il loro percorso ormai arenato sulla propria etichetta Niente Records, le cui grafiche e packaging non minimali ma davvero sottotono non rendono grazia alla qualità della proposta sonora. Non si può nemmeno dire che non sbagliano un colpo, perchè a ben guardare è come se li sbagliassero tutti, uno in fila all`altro, dato che non appena approdano a un genere, negli ultimi casi una EBM dai toni quasi ballabili, cantata e splendidamente graffiante (“Tutto va bene”), poi un astrattismo melodico di impossibile definizione (“Quando arrivo arrivo”), lo abbandonano per sperimentare coraggiosamente in un altro. Nel tentativo di conquistare il mondo questa volta Maurizio lascia da parte la voce (chissà perché, e un po` spiace infatti) ma si concentra anche lui sull`elettronica. Il risultato è un disco come sempre dai suoni impeccabili, forse meno ricco di idee dei precedenti ma che certo potrebbe piacere ai fan dell`elettronica belga che vede in personaggi come Dive l`esponente più celebre, oppure a quelli dei Throbbing Gristle (ma in alta fedeltà ).
Il mio preferito resta ancora “Piume che cadono”, ma è l`attitudine eclettica degli St.ride ad essere il loro grandissimo punto di forza, ed appunto il Progetto in generale a meritare le Vostre attenzioni.
Ma io aspetto il cofanetto celebrativo.


click to enlarge!click to enlarge!
Data Recensione: 19/5/2014
  Torna al Menù Principale
 Archivio dell'anno 2014 ...

`Live Bujùn Dokument / Graz / June 11th 2009´  

`Op Der Schmelz Live´ // `Cactus Truck Live In USA (with Jeb Bishop and Roy Campbell)´  

`Mercato centrale´  

`Superstitions´  

`u-ex(perimental)´  

`Artefacts - Solo Electronics´ // `Sympathetic, (a)symmetric - New Music for Piano´  

`Nina´  

`3´  

`Oltreorme´  

`BIOS´  

`Live At The Bimhuis´  

`Sung Inside A House´  

`Sale quanto basta´  

`Private Poverty Speaks To The People Of The Party´ // `The Imagination Liberation Front Thinks Again´ // `Read Between The Lines... Think Outside Them´  

`New Music For Old Instruments´ // `Archaic Variations - Localization´  

`Arriving Angels´  

`Zodiaco Elettrico - Aidoru performs Karlheinz Stockhausen`s Tierkreis´  

`Appunti Mozurk Vol. 1´  

`Long Story Short´  

`Stand Up Comedy´ // `Renard´  

`Quando sono assente mi manco (crisi d'identità contemporanee)´  

`Walking Mountains´  

`33´  

`Black Swan´ // `Second Law of Thermodynamics´  

`Fuochi di stelle dure´  

`The Polvere`s Farewell´  

`For Seasons # 001: Melting Summer´ // `For Seasons # 002: ゆきどけ´  

`Mezzanota´  

`A Day In The Life Of...´  

`The Earth Cries Blood´  

`Jo Ha Kyū´  

`Surgical Steel´  

`This Place / Is Love´  

`Baxamaxam´  

`La fisica delle nuvole´  

`Conquistare il mondo´  

`Heavy Heart / Faker´ // `Faker´  

`Purple Orange´  

`Zwirn´  

`Aquarium Eyes´  

`Tape Crash #6´  

`Pioneer 23´  

`Give No Quarter´  

`Europa´  

`The First Will & Testament´ // `Don`t Pressure The Man With The Knife´  

`The Old Good Summer - Tape Crash # 7´  

`Interiors´  

`For Bunita Marcus (1985)´  

`Thursday Evening´  

`Ujamt / Harmony Hammond´  

`War Tales´  

`Una Nessuna Centomila´  

`Endimione´ // `Bunga Bunga´ // `Non vogliamo un paradiso´  

`I diari miserabili di Samuel Geremia Hoogan´  

`Kawax´ // `Có Còl e Raspe´  

`Promises´ // `Terre in vista´ // `Jacopo Bordoni - Muratore Poeta Ribelle´  

`Hornbread´  

`Moondog Mask´  

`Niton´  

`Algebrica´  

`Like Lamps On By Day´  

`Safe In Their Alabaster Chambers´  

`Damn! (Freistil-Samplerin # 3)´  

`The Jackals´  

`Stones No.2´ // `Sternenstaub´  

`Tecniche arcaiche´ // `Prima di qualsiasi altra cosa allora si perderà ´  

`Circus´  

`Self Portrait In Pale Blue´  

`Mikan´  

`LOL-a-bye´ // `Prendi fiato´