Officine Creative di Barasso.
3 Ottobre del 2012.
“Drone Night # 4”.
Una serata di libera improvvisazione.
Sul palco i manipolatori elettro-elettronici Xelius, El Toxyque e Zeno Gabaglio (l`ultimo dei tre si destreggia anche al violoncello elettrico).
Fortunati i presenti.
Chi non c`era deve accontentarsi di questo estratto, comunque non troppo lapidario.
La tradizione della musica improvvisata s`incontra con l`elettroacustica, con l`industrial, con il dark-ambient, con il minimalismo, con la Space Music e la Kosmische Musik, con la psichedelia, con il noise....
“Niton” è una nebulosa fatta di soli, di lune, di pianeti, di asteroidi, di detriti e di sabbie.
“Niton” è una giungla di sonorità , spesso metalliche, oscure e dilatate, che transitano su sentieri paralleli e/o intersecati, una giungla di riverberi che si inseguono, una giungla di folletti che volano sui percorsi virtuali dettati dalle liane, una giungla di esseri fluidi che rotolano giù dalle cascate, una giungla di esseri ignoti risucchiati dalle sabbie mobili... ma non si tratta di una giungla arborea bensì di una giungla urbana, meccanica e industriale, la cui scenografia è fatta di binari, carrelli, presse, cavi d`acciaio, macchine stridenti, altiforni, polveri, ceneri e limature di ferro. Le nebbie sono fumi. I fiumi sono metallo liquido. E` l`immagine di un mondo che ha perso la bussola. L`inquietudine regna sovrana. Il 1984 (pardon... il 2084) è alle soglie.
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