Gianluca Lo Presti, cantautore, produttore e discografico con una carriera discontinua e strane collaborazioni almeno fino a quando, nel 2007, pubblica quel “Nevica su Quattropuntozero” che poi, nelle sue ultime due realizzazioni (“Lineare” e questi “... diari...), finisce con il diventare il suo alias.
Riverberi, echi, filtri, voci in lontananza, effetti elettronici, feedback... in pratica tanto rumore, fanno da sfondo a cantilene salmodiate che, stilisticamente e nell`intonazione della voce, ricordano soprattutto Battiato, ma anche altre voci del progressive italiano (Alan Sorrenti, Demetrio Stratos....).
Il tutto finisce quindi per assumere una sua connotazione piuttosto inconsueta che, in special modo, può stuzzicare coloro che sono particolarmente intrippati con le sonorità degli anni Settanta. Ma anche chi segue con attenzione la scena rock italiana può trovarvi svariati motivi d`interesse.