Chi di voi segue Sands-Zine ricorderà l`intervista tributata alla `star` della musica sperimentale cinese Yan Jun di qualche tempo fa. Il nostro uomo da allora non è rimasto con le mani in mano ma si è dedicato ininterrottamente e con orientale e nobile ostinazione alla propria attività artistica, collaborando con altri artisti e muovendo il suo campo d`azione verso molteplici territori tra cui quello delle installazioni artistiche (peraltro assai più remunerativo della musica tout-court).
E` di una da una di esse che il qui presente dischetto fa parte, come si apprende dalle interessanti note esplicative all`interno del CD (redatte in un inglese abbastanza divertente). Lì ci viene spiegato di come Qiu Jiang Lu sia un mercato di Shangai dedicato in toto alla vendita di attrezzature elettroniche di ogni tipo, di prima, seconda e terza mano. E` qui che, colto dal fascino del luogo, Yan Jun ha trascorso parecchie ore munito di microfoni per documentare l`atmosfera del luogo. Dopodiché, su invito dello Zendai MoMA ha partecipato alla manifestazione “Intrude: Art & Life 366” con questo stesso CD come opera, mettendolo in vendita al mercatino stesso. Questo corto circuito creativo, sintetizzato dalla frase del booklet “sounds are gone where they come from”, per quanto interessante a livello concettuale, dà un risultato sonoro certamente poco bello, ma al tempo stesso curioso per chi, a prescindere dalla contorta idea di base, volesse `passeggiare` per Qiu Jiang Lu. In tal modo scoprirà che i cinesi ascoltano di tanto in tanto la nostra musica anni `80 più becera, suonano il clacson molto spesso, ciarlano a voce alta, e che i mezzi di ogni genere transitano senza sosta sopra, sotto e attorno alla gente.
Un`opera curiosa ma non immancabile nella vostra discografia, a meno che non siate dei gran patiti del field recording `pulito pulito` senza un`ombra di editing. In tal caso, buon viaggio a Shangai.
PS: Il CD, dalla confezione in cartoncino peraltro piuttosto bella, presenta in realtà quattro tracce e non due come da booklet.
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