Autore disco: |
The Chris McGregor Trio // The Chris McGregor Septet |
Etichetta: |
Fledg`ling Records (GB) |
Link: |
www.thebeesknees.com/ |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2008 |
Titoli: |
1) Church Mouse 2) Moonlight Aloe 3) Spike Nard 4) Our Prayer // 1) Moonlight Aloe 2) Yickytickee / Union Special 3) Up To Earth 4) Years Ago Now |
Durata: |
45:26 // 38:04 |
Con: |
Chris McGregor, Barre Phillips, Louis Moholo // Chris McGregor, Barre Phillips, Danny Thompson, Louis Moholo, John Surman, Evan Parker, Dudu Pukwana, Mongezi Feza |
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Grande materiale d`archivio |
x e. g. (no ©) |
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Quando pubblicai l`articolo sui Blue Notes e sui jazzisti sudafricani più d`un lettore si sarà inalberato perchè buona parte del materiale trattato era fuori catalogo e cronicamente irreperibile. Posso addurre a mia discolpa l`incapacità a calarmi nello spirito del commerciante, quindi a considerare la musica per mode e tendenze commercialmente più o meno fortunate, e il fatto che non vivo con le elemosine della pubblicità . Il lettore che non vuole addentrarsi in quella giungla che è il mercato dell`usato, e dei dischi da collezione, non deve fare altro che attendere le fatidiche ristampe che, prima o poi, arrivano a colmare le numerose lagune presenti nei cataloghi destinati ai disponibili. Fortunatamente, nel tempo intercorso fra quell`articolo e questa recensione, buona parte di quel materiale è stato ristampato. Abbiamo già dato notizia del cofanetto, su Ogun, che raccoglie quasi tutto (chè mancano i singoli pubblicati in Sudafrica) il materiale pubblicato come Blue Notes. In concomitanza la Fledg`ling, che già s`era distinta per la ristampa di alcuni capolavori del folk-progressivo inglese, ha ben pensato di rimettere in circolazione sia i primi storici capitoli della Brotherhood Of Breath sia quel “Very Urgent” diretto da Joe Boyd e accreditato ad un Chris McGregor Group che, in pratica, coincideva con i Blue Notes addizionati del tenorsassofonista Ronnie Beer. Ma la piccola impresa discografica inglese s`è spinta oltre, andando a ripescare questi due dischi le cui registrazioni risalgono al periodo di “Very Urgent” (esattamente all`anno successivo, il 1969) e che pure furono dirette da Joe Boyd. Premetto che non si tratta dei soliti materiali di scarto, bensì di due master destinati ad essere pubblicati su disco e invece rimasti inspiegabilmente intonsi fino al 2008. Il più interessante è sicuramente “Our Prayer”, perchè l`obiettivo è fissato su un aspetto ancor troppo poco considerato del musicista sudafricano che, oltre ad essere un eccellente band-leader e compositore, era anche un più che valido pianista in grado di miscelare le tradizioni africane, ben acquisite dal momento che era un bianco, con il tocco di Ellington e Monk (purtroppo manca ancora all`appello dei ristampati il delizioso “In His Good Time” per solo piano). Il trio, che vede McGregor affiancato dal fido Moholo alla batteria e dal grande Barre Phillips al contrabbasso, mette in primo piano proprio questo aspetto. Comunque è apprezzabile anche il McGregor compositore, veramente splendido il brano d`apertura, che aveva fatta altresì propria anche la lezione (dis)armonica di Ornette Coleman, e infine il band-leader che lasciava sempre spazio all'estro dei suoi pard (Spike Nard è di Phillips). Anche “Up To Earth” presenta più d`un motivo d`interesse, a iniziare dalla presenza di Danny Thompson, contrabbassista principe del folk-progressive inglese, che s`alterna con Phillips (due brani a testa). E, ancora, accanto a quattro quinti dei Blue Notes (manca soltanto Johnny Dyani) ci sono i due più importanti sassofonisti del jazz britannico (ed è davvero cosa rara trovare Evan Parker e John Surman insieme). Per il resto il disco non racconta nulla di sconosciuto, ma vanta però una sorta di primogenitura sui lavori di quella mitica Brotherhood of Breath che raccoglieva al suo interno musicisti della Gran Bretagna, dell`Europa Continentale e del Sudafrica in un primo seminale esempio di inte(g)razione multietnica.
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