La iperproduttività di Xabier Iriondo non è una novità , questo artista ci ha già abituato da parecchi anni a sfornare uscite e collaborazioni a ripetizione, ma sinceramente non mi aspettavo di trovarmi ad ascoltare a così breve distanza dal bellissimo “Il tempo tra le nostre mani scoppiaaaaaaaaaaa!” (uscito più o meno un anno fa) una nuova uscita dei The shipwreck bag show, progetto che lo vede al fianco di Roberto Bertacchini, batterista di Starfuckers e Sinistri.
Ecco quindi “Kc”, in cui il blues irrazionale e il folk stralunato dell`album precedente lasciano posto a una rivisitazione tanto personale quanto entusiasmante di sonorità più rock e forti, l`isteria diventa furia pur rimanendo in un approccio compositivo imprevedibile e spiazzante.
La musica del duo si fa sempre più surreale, grazie anche ai testi che vanno a complicare ancora di più le trame delle singole canzoni obbligando l`ascoltatore a un appagante impegno nell`affrontare questi brani. Nonostante l`alienazione sonora e la capacità di smarcarsi da qualsiasi definizione delle composizioni proposte dai The shipwreck bag show, si tratta comunque di canzoni, ed è un piacere lasciarsi assorbire da questo folli trame.
Nuova prova e nuovo centro quindi per questo progetto tanto particolare quanto affascinante nel suo prendere alla sprovvista l`ascoltatore grazie a una creatività tanto fresca quanto interessante nella sua obliqua devianza musicale.
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