Scanzonati fin dal titolo del cd, i Pharaohs propongono un indie-rock-pop (molto pop) permettendosi però di insaporire i brani con svisate e costruzioni praticamente math. Un bel miscuglio quindi.
I brani allegri, i ritornelli orecchiabili, l`approccio goliardico al rock, mi riportano a quando ascoltavo a ripetizione il disco blu dei Weezer ai tempi del liceo, un album che ancora adesso ascolto con piacere non solo nostalgico. Per quanto i Pharaohs non arrivino a raggiungere i gioiellini pop del gruppo di Rivers Cuomo, il disco di questi quattro ragazzi inglesi è un ascolto fresco, giovane e piacevole.
A dare forza alle canzoni contenute nel disco non è solo la spiccata matrice pop, ma anche la capacità di unire elementi tipicamente anni `90 con quelle poche note positive dell`indie-rock moderno più sdoganato (le prime cose dei Bloc party ad esempio).
Non sarà quindi un ascolto imperdibile questo “We`ve tried nothing and we`re all out of ideas”, non darà nuova linfa alla musica attuale, ma è comunque un disco che scorre nello stereo senza problemi e con piacere per tutta la sua (breve) durata, particolarmente in quelle giornate in cui si necessita di certa musica leggera e non si vuole andare a levare la polvere a cd ormai vecchi, data la bassa qualità della maggior parte delle proposte attuali nel genere.
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