Abbiamo da poco incensato il bellissimo disco di Mark Beazley solista sulla sua Trace Recordings, ed ecco che inaspettatamente lo schivo bassista inglese richiama parte dei suoi collaboratori e ci regala [è il caso di dirlo, il CD è in vendita a 4 sterline comprese le spese di spedizione!] un EP della sua indimenticata band. Pur accomunati da sonorità piuttosto costanti che fanno della malinconia e dell`uso di delay e riverberi una loro caratteristica peculiare, i diversi dischi dei Rothko hanno attraversato varie fasi e stili, dalle prime radicali prove per tre bassi ad altre di natura vagamente più rock, tra cui anche l`ottimo “A Continual Search for Origins”. E` forse a quest`ultimo che ci viene da accostare questo “Sunset to Sunrise”, anche per la presenza molto evidente della batteria, peraltro suonata in modo decisamente originale da Tom Page, presente anche in quel disco.
Quindi ancora i due bassi in evidenza (è Michael Donnelly a suonare il secondo dei due) e lievi tracce di tastiere a cura di Ben Page: una formula che genera un suono del tutto particolare, che gioco forza si satura spesso di frequenze medio basse, tanto più che spesso la batteria insiste su tamburi e cassa, tralasciando i piatti, in piena modalità new wave.
Il disco risulta quindi epico, soprattutto nella splendida apertura, e a tratti molto sognante (REM Sleep): non a caso è una sorta di concept notturno, dal tramonto all`alba, in cui il gruppo ci guida da uno stato di agitato e ritmato assopimento (?) fino al sonno che si amalgama nei sogni, per poi farci aprire gli occhi su un`alba dai colori vivaci, in cui la ritmica emerge in un breve e intenso finale post-rock.*
*Non me ne voglia Mark Beazley per questo termine, pare lo detesti. Ma noi qui necessitiamo di facili etichette.
|