Secondo album per gli svizzeri The Lonesome Southern Comfort Company, quartetto dedito al folk di matrice americana dalle qualità sorprendenti.
Certo, ad ascoltare le tracce di questo album il nome di Micah p. Hinson viene subito in mente, particolarmente in Horrible town, ma la qualità di “Charlie The Bold” fa superare senza tanti problemi qualsiasi voglia di mettersi a fare paragoni.
La carta vincente è la versatilità delle quindici ballate proposte dalla band, canzoni delicate, in cui agli ottimi arpeggi e alla calda e roca voce si aggiungono perfettamente gli altri strumenti, su tutti un mai eccessivo violino. Una capacità compositiva notevole, evidente in brani come Tom, Dad & Mom, caratterizzata da una prima parte ipnotica che sfocia con tempismo perfetto in una coda rock entusiasmante.
Quindici canzoni semplici, intense, tanto malinconiche quanto immediate, precise e sature di una mai opprimente sensibilità . Parole e musica danzano con grazia dando forma e contenuto agli episodi di un disco profondo ed emozionante. I The Lonesome Southern Comfort Company riescono a partorire un album splendido in tutte le sue stratificazioni, un lavoro che riesce a essere frizzante anche nei momenti più riflessivi, una lettura del folk americano personale e ben indirizzata, un compito eseguito al di sopra delle aspettative. Bravi!
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