Dura meno di mezz`ora questo piccolo capolavoro di M. Ostermeier, con i suoi field recordings incastonati tra sottili droni notturni e sparute note di pianoforte. Ed è quasi un peccato, ma a suo modo anche un altro dei pregi di un disco che fa della misura e del minimalismo uno dei suoi elementi caratterizzanti. Tra lievi accenni glitch e toccanti passaggi al violoncello Recollection, con la malinconica e diradata melodia del pianoforte a sorreggere il tutto come sempre, è un capolavoro di 1 minuto e 57 secondi che potrebbe essere usato come esempio virtuoso di musica elettroacustica.
Difficile chiedere di più a un disco di questo genere, forse solo un packaging e una diffusione più degne. Attendiamo con ansia il successore.
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