Louis Hardin (conosciuto come Moondog o come Il Vichingo della 6ª Avenue: uno dei maggiori musicisti della seconda metà del `900.
Hobocombo: un combo formato da tre strumentisti dai trascorsi (o dal presente) gloriosi, cioè Francesca Baccolini (Urania), Andrea Belfi (Rosolina Mar) e Rocco Marchi (Mariposa).
Trovarobato (la famosa etichetta): casa discografica bolognese sostenitrice del `progressive in opposition`.
Ricerca e garbo sono le fondamenta di questo splendido CD. I tre bardi sono impegnati nella difficile impresa di interpretare, riarrangiandoli, alcuni titoli del grande druido statunitense. E, quel ch`è il bello, la loro impresa riesce pienamente. Atmosfere jazzy e minimali, a sostegno di armonie raffinate e dal vago sapore exotico, sottolineate dalle tinte afro delle percussioni di Belfi e condotte sugli interscambi fra passaggi strumentali e intrecci vocali. E` una sperimentazione che non pecca mai di acredine, bensì cavalca le ali serafiche della fantasia... c'è ma non si vede, come Garabombo. Hobo per scelta e non per disperazione, anche quando in Enough About Human Rights la chitarra suona alla Peter Green. “Now That It's The Opposite, It's Twice Upon A Time” è come un viaggio in ambienti selvaggi ma paradisiaci, quasi fosse una colonna sonora per quegli esploratori (e quei disegnatori) che per primi arrivarono nei paesaggi di un America incontaminata. Sogno, desiderio... e lezione di storia.
Questo, dopo “The Halfduck Mystery” di Samuel Katarro e “La macarena su Roma” di Iosonouncane, è il terzo top che nell`arco di qualche mese dedichiamo al(la famosa etichetta) Trovarobato. A breve ritorneremo sulla casa discografica bolognese con un`intervista-articolo, mi sembra doveroso....
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