Autore disco: |
Callers |
Etichetta: |
Western Vinyl (USA) // fromSCRATCH (I) |
Link: |
www.westernvinyl.com www.fromscratch.it |
Formato: |
CD // Concerto |
Anno di Pubblicazione: |
2008 |
Titoli: |
1) Valerie 2) More Than Right 3) Rone 4) Fortune 5) O Family 6) Meet Between 7) Debris 8) In Blighted Gold 9) The Upper Lands 10) Tied About 11) Ste. Genevieve // - |
Durata: |
34:15 // - |
Con: |
Sara Lucas, Ryan Seaton, Gus Martin, Don Godwin, Mike Taylor // Sara Lucas, Ryan Seaton, Bob Corn |
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buone nuove dal vivaio newyorkese |
x e. g. (no ©) |
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Sara Lucas, morettina dalle movenze quasi feline, ha una voce calda e particolare dalle sospette ascendenze gospel che mi ha ricordato quella di Alela Diane, attendo con curiosità il suo nuovo disco, e che mette al servizio di fragili strutture genericamente jazzate. Le atmosfere strumentali sono però più pacate e rarefatte, rispetto a quelle della Diane, e sono basate soprattutto sull`intreccio delle chitarre (elettrica e acustica) di Ryan Seaton e della stessa Lucas. E` sfizio solo di alcune canzoni la presenza discreta di una batteria, di un contrabbasso o di un ottone. Direi che il mood dei Callers è tipicamente newyorkese, e più in generale eastcostiano, e guardando all`indietro ripenso alle favole in white & black di Laura Nyro e Nina Simone (provate ad ascoltare Meet Between, che ricorda vagamente The House Of The Rising Sun). E poi c`è un modo di modellare le parole che vira decisamente verso la Mimi Goese degli Hugo Largo... insomma, nella musica dei Callers c`è tutto un mondo di passioni e ricordi. La versione cheap del gruppo vista in concerto (solo i due titolari) conferma la bontà del disco e delle canzoni. I due, dopo che il loro `accompagnatore` Bob Corn aveva rotto il ghiaccio con tre o quattro nuove canzoni, hanno presentato con affabilità e semplicità i titoli del disco, facendo fido su suoni sempre limpidi e sulle doti vocali dell`affascinante Sara, e con un picco particolarmente emozionante toccato con Debris, dove l`accompagnamento strumentale è tutto giocato sui volumi e sui toni della chitarra. Quello che colpisce, soprattutto, è un`attitudine controcorrente e scevra dalle modine del momento: giochini e giocattoli non fanno parte del loro apparato strumentale... e ben sapete quanto diffido delle mode e quanto apprezzo chi segue una propria strada. Un successo quindi e, alla fine, è stato quasi inevitabile sia l`acquisto del CD sia questa inattesa (per me più che per voi) recensione.
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