Un anno che ha visto la scena sperimentale italiana dominata dalla pubblicazione del secondo Taxonomy e dei dischi di Roberto Fega e Graziano Lella non poteva che finire con l`uscita del nuovo lavoro di Elio Martusciello, e “To Extend The Visibility” conferma puntualmente lo stato di grazia attraversato dai componenti dell`ensemble romano. Coloro che hanno già dimestichezza con l`arte di Martusciello non dovrebbero stupirsi più di tanto per la scelta del formato, quello del DVD, in quanto il musicista partenopeo è da sempre interessato all`interazione fra musica e immagini, pur non essendosi mai dedicato a questa particolare forma espressiva in maniera esclusiva e/o maniacale. La pubblicazione del DVD, oggetto poco commerciabile, in una confezione abbastanza ricercata (allegato c`è un lussuoso libretto arricchito dai sostanziosi commenti di Tim Hodgkinson e Sebastiano Giacobello) e in una tiratura di ben 2000 copie, esemplifica il credito che Martusciello si è conquistato presso lo staff della ReR Megacorp.
Entrando nel merito del DVD, la prima osservazione riguarda la parte visuale che è costruita intorno alla manipolazione di immagini satellitari. Mi sembra di vedere un`inversione di tendenza rispetto a quando le parti visuali solevano rappresentare un viaggio che muoveva dalla mente umana verso gli spazi infiniti (dell`immaginazione). In “To Extend The Visibility” c`è un ritorno dallo spazio verso la Terra, anche se poi la tanto agognata mente superiore altro non è che un meccanismo creato dall`uomo. Elio tende le sue storie, a partire dai microsuoni iniziali e verso l`odissea spaziale di 6, attraversando lo scipite del possibile, con le parti(ture) di chitarra ben riconoscibili in una buona parte delle sei sezioni. Le immagini (curate da Ester Curcio e Ale Sordi) fluttuano, si espandono, si scompongono e si ricompongono, seguendo percorsi a volte speculari e altre volte indipendenti, astratte nella loro essenza ma capaci di rievocare a tratti forme concrete, su uno schermo che è suddiviso in riquadrature che cambiano di brano in brano. E la musica sembra funzionare da ganghero intorno al quale ruotano i miraggi flashati dallo schermo.
Elio Martusciello si conferma come un musicista estremamente coerente e disciplinato (e pensare che qualche maestro gli ha dato zero in condotta!!!) e con “To Extend The Visibility” firma uno dei capitoli più importanti di tutta la sua avventura musicale.
In questo momento rimpiango proprio di non essere un reporter di Repubblica per poter consigliare questo DVD ad un pubblico di lettori molto più ampio rispetto a quell`esigua minoranza incallita che legge sands-zine. Peccato davvero.
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