Piccolo gioiello dark ambient, questo mini CD riporta una sessione di registrazioni realizzata presso Archiaro, nel 2006, luogo dalle valenze percettive molto particolari, e per questo caro agli autori. E` il calabrese Tommaso Cosco ad averlo `scoperto`, o meglio rivelato: il suo nome potrebbe non dirvi nulla, ma forse qualcuno potrà ricordarlo per i suoi contributi alla mai dimenticata fanzine Deep Listenings. Cosco è alla sua prima vera e propria release, sebbene abbia in diverse maniere intrecciato e contribuito alle creazioni artistiche di altri musicisti dell`area ambient sperimentale italiana, in primis l`Andrea Marutti che firma con lui questo disco e lo pubblica sulla solita rinomata Afe. Da intendersi come il degno compendio del live pubblicato su Nextera l`anno scorso (“The Subliminal Relation Between Planets”, registrato appunto ad Archiaro), questo brano di 18 minuti e 45 secondi altro non è che una rielaborazione dei suoni di Cosco (prodotti essenzialmente col la voce) da parte di lui stesso e di Marutti. Ciò che ne risulta è molto vicino ai migliori lavori di quest`ultimo a nome Amon, ossia una sottile coltre di basse frequenze che scorrono tra riverberi ed echi. Si potrebbe obiettare che l`apporto di Tommaso sia troppo ridotto, ma per chi conosce i due si noterà come, in maniera sorprendente, il tono del disco, pur trattandosi di `dark` ambient, quindi cupa per definizione, finisce per essere inspiegabilmente luminoso, lieve, quasi soave, forse grazie proprio all`input iniziale dato dal vivace calabrese, amante di Lustmord come della taranta.
|