Josephine Foster si concede una scappatella fuori casa Locust e pubblica questo “This Coming Gladness” per la londinese Bo`Weavil (per la quale aveva già pubblicato un LP come Born Heller). Il disco è stato registrato a Cadice da una formazione a tre: chitarre e batteria, più arpa, piano e qualche suono di chitarra (Brian Goodman) aggiunto probabilmente in una fase successiva. E il titolo d`apertura, che cita letteralmente il trittico di Bosh visibile al Prado, sembra quindi assumere un significato d`omaggio alla terra di Spagna così come Sim Não lo è per il Portogallo. La Foster è indubbiamente una delle autrici più raffinate del nu-folk e questo CD è uno dei suoi migliori, perfetto nelle canzoni, negli arrangiamenti e nell`esecuzione. Peccato per l`uso `vintage` della voce che proprio non riesco a digerire. Ma mi è di consolazione pensare che sarebbe piaciuta tantissimo, se fosse ancora viva, a mia madre.
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