Degli Harshcore ci siamo occupati varie volte su Sands-zine, in quanto vera e propria band di culto nonchè oggetto misterioso della nostra italica terra. Ritorniamo con piacere a parlare di loro perchè sul finire del 2008 è uscito per la Palustre record questo split con gli australiani xNObbQx, duo che si inserisce nel filone più noise dell`isolazionismo oceanico. Inutile girarci attorno, le due tracce dei xNObbQx sono lunghe derive bestiali, di una potenza devastante e nonostante ciò assolutamente udibili. La prima ha dalla sua una ritmica solida e incessante e un noise chitarristico come non si ascoltava da anni, che prende le mosse proprio laddove i Dead C iniziarono il loro cammino facendo propria la sperimentazione dei Velvet Underground. Nel secondo pezzo il tutto deflagra in un ammasso di ferraglia e potenza distruttiva. Incredibile che tutto questo nasca da appena una chitarra e una batteria. Mi ripeto: notevoli.
Di contro, le restanti quattro tracce degli Harshcore lasciano a bocca aperta per ragioni completamente differenti. Che sia un gruppo sopra le riga lo sapevamo già ma mai avremmo pensato che se ne sarebbero un giorno usciti con dei pezzi che sono a tutti gli effetti delle canzoni di livello (sebbene già nelle ultime uscite segnalavamo questa tendenza tra le possibili direzioni future). Ebbene, se questo era l`intento, si può dire che l`esperimento è perfettamente riuscito: i due esempi sono spellbound (dalle parti dei Suicide più noise) e l`incantevole hyser (tra vocalizzi femminei e sperimentazione urbana). A questi si aggiungono altri due gioiellini strumentali, in linea con i loro migliori standard: il quadretto new/now wave di edonius (i 23 Skidoo sotto sedativi) e la cinematica italo disco che chiude questo promettente split. Dove vorranno mai arrivare i nostri piccoli genietti della bassa fedeltà ? Non perdetevi le loro prossime avventure!
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