Non molti giorni addietro recensivo un pacchetto di DVD giapponesi fra i quali ve n'era uno di questo stesso supertrio che, però, si differenziava dall'oggetto che vado a proporvi non solo per la data in cui era stato registrato, ma anche per la diversa tecnica di ripresa delle immagini e per la diversa sostanza musicale espressa dal gruppo in quell'occasione. "Ichi to Ichi ga Kasanatte shimaumade" (attenti a quel 'to Ichi' in meno) era stato registrato il 18 Agosto 2008 all'After Beat di Tokyo ed era stato pubblicato nel marchio dello stesso Yoshida Tatsuya, mentre questa nuova fatica è stata registrata il 19 Dicembre 2008 al Mission's di Tokyo ed esce per la PSF. Scrivevo, a proposito del precedente DVD, di riprese fatte con una camera ed un inquadratura rigidamente immobili, mentre al presente l'idea è quella di riprese effettuate con più camere e da distanze - o con zoommature - diverse. Il risultato porta l'occhio a peregrinare per il palco verso l'acquisizione di visioni frontali, posteriori e laterali dei singoli musicisti e/o dell'intero insieme. Non sto a ripetervi la genealogia dei presenti, e rimando coloro che avessero qualche lacuna alla vecchia recensione, mentre è bene puntualizzare che nell'occasione il suono è più dilatato, con brani in media decisamente più lunghi e con qualche sprazzo di atmosfere più rarefatte. Il DVD va quindi a fare pendant con il precedente dandoci così un`immagine ancor più definita di quello che questo trio, difficilmente vedibile al di fuori dei confini giapponesi, riesce a fare sul palco. E allora il giudizio è ancora una volta ampiamente positivo.
Vorrei però soffermarmi su un aspetto più generale, dal momento che i nostri amici nipponici sembrano aver recentemente deciso di puntare in modo più convinto su questo supporto che non è affatto fresco di produzione. Sinceramente un suo utilizzo troppo allegro mi trova perplesso, dal momento che la sua consumazione, abbisognando della presenza di uno schermo, mi sembra molto più limitata e limitante rispetto al semplice CD audio. Credo quindi che debba trattarsi di un supporto da utilizzare sporadicamente, e da evitare soprattutto in quei casi nei quali l`aspetto visivo della performance non aggiunga nulla di particolarmente significativo al suo aspetto sonoro, e questi video rientrano in linea di massima in tale casistica, visto poi che le stesse tecniche di ripresa e di montaggio, pur nella varietà individuabile di volta in volta, si riducono comunque a tecniche ormai ampiamente consolidate. Come minimo il DVD dovrebbe essere accompagnato da una versione solo audio dello stesso materiale, e una soluzione potrebbe essere quella utilizzata in "Ichi to Ichi ga Kasanatte shimaumade" che conteneva anche la versione in mp3 del concerto. Chiaramente mi sto riferendo ai DVD che propongono una riproduzione scria scria di eventi concertistici e fanno eccezione quei lavori in cui le immagini sono parte integrante dell`opera stessa (com`era il caso del “To Extend The Visibilità ” firmato da Elio Martusciello) o quei lavori che tracciano un compendio sul lavoro di un musicista attraverso interviste, spezzoni di repertorio e altro (“Ki-date” di Akio Suzuki) o che comunque ci mostrano una performance inusuale difficilmente inquadrabile attraverso la sola audizione (il DVD di Keiji Haino & DoraVideo).
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