Con ben due pubblicazioni su Setola di Maiale (“Music Is A Second Language” e “Chamber Music For Screeching And Artificial Insects”) Tiziano Milani è ormai uno di quei musicisti che si sono ritagliati uno spazio ben definito all`interno dell`italico microcosmo, quindi appare come cosa sensata e ponderata la decisione di un Andrea `Afeman` Marutti che gli riserva l`adeguato spazio nel pacchetto delle sue nuove realizzazioni. E ascoltando “Im Innersten” tale decisione si rivela ancor più azzeccata. Milani, nell`arco di tre scritture sopraffine, si muove con eleganza in quegli interstizi virtuali che dovrebbero rappresentare dei tramezzi divisori fra modelli piuttosto definiti e denominati come ambient, minimalismo, industrial, elettroacustica, elettronica, musica concreta.... Il suo è quindi un interregno di Elgaland-Vargalang che, sfuggendo alle classificazioni e ai pregiudizi, ora si incunea in contrade già note ed ora le sfugge, ora le accetta e ora le rinnega, zigzagando con abilità nelle piste tracciate fra le varie linee di confine. E` un interregno dove ci si adopera alla liquefazione della materia sonora - poco importa che si tratti di bordoni, suoni `bruit` o rintocchi lamellofoniformi - e la si incanala in un flusso a volte più rarefatto ed altre più denso o grumoso. E` un interregno di percorsi sonori sufficientemente evocativi, con panorami che si ripetono senza però evitare quei piccoli inserimenti rivolti ad arricchirne e/o a completarne la fisionomia, al fine di conferire all`insieme le caratteristiche di un `living ambient`. Si può paragonare l`ascolto di questi brani alla passeggiata in un bosco, dove alle costanti determinate dai colori e dai giochi d`ombra, o dal rumore dei passi, si possono sommare delle variabili quali il canto di un uccello, od il suo battito d`ali, il ronzare d`un moscone ed altro. E` così che “Im Innersten” si segnala come una delle migliori pagine in assoluto del catalogo Afe e quella fatta da Marutti nel pubblicarlo appare come la scelta giusta, ma anche come la scelta dei giusti.
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