Adatto a fan di John Fahey e non, anche se qui non siamo in territorio di fingerpicking ma d`altri virtuosisimi acustici, il disco di Rick Tomlinson, registrato (superbamente) in un`unica notte di performance live a Goteborg, si dipana lungo due lunghe spire dagli accenni vagamente psichedelici (Daylight Over Calvi e Smältugn) ed altri scampoli più brevi. Il tutto senza mai perdersi in inutili tecnicismi (anzi a tratti si notano piccoli errori) ma avendo sempre in primo piano melodie cristalline in continua evoluzione, senza dissonanze di sorta ma al tempo stesso riuscendo sempre a mantenere viva l`attenzione.
Un disco perfetto per sottofondi alla meditazione e per momenti di pacifico relax. Ode ancora una volta alla svedese Kning, che propone gente di questa risma (Rickard Jäverling ed il rampante Ass tra gli altri) accanto a musiche sperimentali di stampo elettronico (Machinefabriek) fino ad esponenti del noise (Wolf Eyes).
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