Autore disco: |
Edoardo Marraffa, Marco Tabellini, Vincenzo Vasi & Stefano Giust // Edoardo Marraffa & Nicola Guazzaloca |
Etichetta: |
Setola di Maiale (I) |
Link: |
www.setoladimaiale.com |
Formato: |
Cd-r |
Anno di Pubblicazione: |
2008 |
Titoli: |
1) insetto certo 2) vernice piena 3) lava bianca 4) bucaneve 5) rave-uv // 1) elandsrand 2) raibl 3) chambishi 4) lercara friddi 5) huanuni 6) ludlow 7) escondida 8) oviedo 9) bamei 10) buggerru 11) oruro
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Durata: |
66:11 // 41:49 |
Con: |
Edoardo Marraffa, Marco Tabellini, Vincenzo Vasi, Stefano Giust // Edoardo Marraffa, Nicola Guazzaloca
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grande impro-music |
x Alfredo Rastelli |
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E` un periodo di grandi manovre per il sassofonista Edoardo Marraffa, già alle prese con diversi progetti, tutti validissimi (la maggior parte dei quali li trovate recensiti sulla vostra web-zine preferita). Le ultime due uscite per la Setola di Maiale di Stefano Giust, lo vedono all`interno di un quartetto insieme allo stesso Giust (batteria), a Vincenzo Vasi (basso) e a Marco Tabellini (chitarra elettrica) nonchè in duo con Nicola Guazzaloca. “Old red city (live at Crash)” registrato dal vivo, come da sottotitolo, è un disco di ispirata improvvisazione, sospesa tra jazz (il sax di Marraffa e la batteria di Giust) e rock (il basso elettrico di Vasi e la chitarra di Tabellini); se in insetto certo i quattrosi lasciano andare al puro divertimento, nella successiva vernice piena, le cose cominciano a farsi serie con i musicisti che si studiano e cominciano a prendersi le misure, regalandoci sprazzi di grande musicalità ; ma è solo inlava bianca che viene dato sfogo a tutta la loro verve iconoclasta, in una suite che potrebbe durare veramente all`infinito; le ultime due tracce, bucaneve e rave-uv, sono di sintesi tra gli istinti più riflessivi (la prima) e quelli più diretti/comunicativi (la seconda).
“Gluck Auf” di Marraffa e Nicola Guazzaloca (piano) racchiude undici composizioni di grande `sense of humor` legato ad un notevole `sense of jazz`; il risultano è un`alchimia irresistibile, grazie al quale i due musicisti si trovano magnificamente a duettare tra di loro (vedi i giochi di elandsrand), quasi fossero guidati da un`unica mente. Il connubio Marraffa/Guazzaloca, sax/piano, rinverdisce importanti fasti di alfieri del free jazz quali Albert Ayler e Cecil Taylor, mettendo sul piatto tanta tecnica quanto spiritualità . I due, lungo questi quasi tre quarti d`ora di musica ispiratissima, si divertono e fanno divertire (oviedo; huanuni), tengono sotto controllo i propri istinti più bestiali (oruro), ma non si esimono da lanciarsi in rincorse a perdifiato (ludlow). Uno tra i più bei dischi in duo ascoltato negli ultimi anni.
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