Inserisco il dischetto nel lettore CD e ciò che mi accoglie è proprio quanto mi aspettavo, ossia una traccia di pop rock che continua in maniera diretta il discorso di "Part Monster", ma c'è qualcosa che non va, o meglio: qualcosa di meglio. La voce di Glen Johnson è diversa, più corposa, più profonda, migliore. Pare... non vorrei dirlo ma... sì, mi ricorda quasi Jim Morrison. Poi il resto no, niente farfisa ma un buon basso dalle cadenze “joydivisioniane”, batteria quadrata e chitarre malinconiche. Da notare che il gruppo che più mi fanno venire in mente sono i poco celebri Section 25, pupilli ai tempi del compianto Curtis.
Senza dubbio è la prima traccia la più riuscita, un singolo che potrebbe anche spopolare su certe radio (non su RTL o 101, ok, ma che Dio le maledica quelle) ed anche il pezzo di chiusura, ancor più intriso di malinconia del solito, non è affatto male. Stranamente è Vacancies, con la voce femminile di Angèle, ad essere il punto più debole a causa di un controcanto forse un po` troppo scontato. Nel complesso, quattro buone tracce, ottimamente prodotte, ma restiamo in attesa del prossimo disco di lunga durata.
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