Autore disco: |
Zu + Spaceways Inc |
Etichetta: |
Atavistic (USA) |
Link: |
www.atavistic.com www.zuism.it |
Formato: |
CD |
Anno di Pubblicazione: |
2004 |
Titoli: |
1) Canicula 2) Thanatocracy 3) Vegetalista 4) Pharmakon 5) Trash a-go-go 6) Theme de yoyo 7) You and your folks, me and my folks 8) We travel the spaceways / Space is the place |
Durata: |
42:30 |
Con: |
Jacopo Battaglia, Massimo Pupillo, Luca Mai, Ken Vandermark, Hamid Drake, Nate McBride |
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un bel sentire |
x Alfredo Rastelli |
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Più che essere indicatore di nuove strade questo è il disco della definitiva consacrazione degli Zu. Non ne avevamo certo bisogno ma conferme di questo tipo fanno sempre piacere. Questo lavoro è, infatti, la degna celebrazione del lavoro che, da anni a questa parte, questo magnifico trio ha fatto e sta facendo, a spasso per l`Italia ma soprattutto all`estero: ed è proprio dall`estero che giunge adesso questo ennesimo attestato di stima. I motivi che inducono a queste considerazioni sono molti e si trovano tutti in questo cd: innanzitutto, l`entrata di Ken Vandermark (già presente in veste di ospite in “Igneo”) come membro stabile del gruppo; in secondo luogo, la collaborazione con Spaceways Inc, stellare combo statunitense di riscrittura funk/jazz; ancora, la produzione magistrale di Bob Weston, per finire poi con l`autentica ciliegina sulla torta, ovvero la pubblicazione ad opera di una delle migliori etichette al mondo, l`Atavistic di Chicago. Il disco è così suddiviso: i primi quattro pezzi sono composizioni inedite ad opera di Zu in quartetto con Ken Vandermark mentre i restanti quattro sono cover eseguite in doppio trio, Zu + Spaceways Inc, appunto. Celebrazione, dicevamo, ed in effetti in questo lavoro non si notano cambiamenti sostanziali di sorta; il loro approccio alla materia rimane integro ed è quindi al solito un gran bel sentire. Solo nei primi due pezzi si nota un placamento della furia hardcore e quindi una maggiore distensione ed allungamento delle atmosfere. Gli Zu (ricordiamo chi sono: Jacopo Battaglia, batteria, Massimo Pupillo, basso, Luca Mai, sax baritono) preparano il terreno per l`innesto di Vandermark che si impegna nel fraseggio, calcando linee melodiche ben definite; un tentativo di swingare che è ormai prerogativa della musica del sassofonista di Chicago; troppo poco (e forse ancora troppo presto) per avere un`indicazione sull`inizio di un nuovo corso. Nei due pezzi successivi si ritorna al classico suono deciso e dirompente di marca Zu e la qualità rimane alta. Nel secondo blocco del disco si aggiungono Hamid Drake e Nate McBride; i sei musicisti si confrontano con classici del jazz e del funk, terreno su cui entrambe le formazioni si sono già inoltrate in passato con ottimi risultati. Sui pezzi che coverizzano c`è poco da dire, sono dei capolavori e in questi nuovi arrangiamenti non perdono sicuramente smalto. Si parte alla grande con un magnifico duetto tra le batterie di Jacopo Battaglia e del grande Hamid Drake che introduce una splendida Trash A-go-go dei Funkadelic seguita da una eccitantissima Theme De Yoyo dell`Art Ensamble Of Chicago per terminare ancora con i Funkadelic di You And Your Folks, Me And My Folks e con una travolgente We Travel The Spaceways / Space Is The Place di Sun Ra. A dir poco trascinanti.
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