Interessante compilation questa assemblata dai ragazzi (invero in gamba) di Kathodik, webzine di settore molto seguita dai navigatori della rete. Trattasi di un doppio escursus su una realtà musicale vicina ai compilatori della stessa, ovvero quella della propria regione di appartenenza, le Marche. Operazione da lodare, in primis, considerando che risulta troppo spesso abusato il proverbio che dice che `l`erba del vicino è sempre più buona` ma da lodare ancor di più se si considera che essa è distribuita gratuitamente agli indirizzi sopra riportati nei formati mp3 ed ogg (formato che cattura ogni giorno nuovi estimatori tra gli intenditori della compressione). Negli ultimi tempi, etichette che diffondono musica in rete, con l`obbiettivo primario quindi di raggiungere una visibilità quanto più grande possibile (e modo migliore credo non ci sia per le band indipendenti), ne sono nate e ne stanno nascendo (e molte di quelle le abbiamo trattato tra le pagine di Sands-zine) e più che un segnale è un dato di fatto che va analizzato e considerato per le speculazioni sullo stato attuale della musica.
Venendo al sodo, chi si aspettava 24 validi gruppi da questa regione (non c`erano dubbi sul numero, sia chiaro, ma sulla qualità )? E` invece le Marche si dimostra regione viva e prolifica. Sentore di questo l`avevamo per di più già avvertito con i Sedia e i progetti intorno a loro gravitanti (leggere l`articolo-intervista di Sergio Eletto su Sands-zine). La compilation si divide in due parti: l`una, più omogenea, dedicata al rock`n roll / noise e l`altra, più varia, al cosiddetto post-rock. Se non tutti i gruppi del primo cd brillano per originalità almeno si contraddistinguono per la simpatia (vedi il finale di Tintinnabulate degli Egg o Welcome to Jesi dei Hi Thrulhlih).
Tra le cose che più mi hanno convinto del primo volume c`è sicuramente l`ultra lo-fi noise di My Teen Heart-throb degli Edile Woman, il quasi grunge dei Vel con Estivo, i sempre validi Lush Rimbaud, il noise-rock-punk dei Loose e i Guinea Pig che fanno rivivere i motorpsycho dei tempi belli. Non un cd completamente monolitico però perché, affianco a rumoristi senza pietà come Gerda, Slight, Raptus e gli apocalittici Hor.Net, trovano spazio anche il noise bubblegum degli Sprinzi e le aperture post dei Noctifer. Per finire: ma ci sono anche i Tool? No, sono i redivivi Vortice Cremisi, band storica del sottobosco regionale. Tra alti e bassi il volume trova comunque il suo perché.
Più vario ed interessante il secondo cd, con gli ormai affermati Sedia e i sempre grandi (nonchè bizzarri) Aerodynamics; il disco si apre con i super-concisi aarctic-hysteria (di cui ci piacerebbe ascoltare di più in futuro), prosegue con un ottimo pezzo elettronico dei Los Hermanos Eguales ed uno fennesziano dei DLL. Rientrano negli standard del genere (un po` pallosi in verità ) i M.A.Z.C.A., i MotoPolkaBalckSamba e gli Esdem; fuori dal coro, il cantautorato post-moderno dei Diabolico Coupè (grande nome!) e la minimal techno di Rolf & Fonky. Meglio il secondo cd, quindi, ma per tutte le buone ragione che sono state elencate, fareste bene a scaricarveli entrambi.
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