Autore disco: |
Reynols |
Etichetta: |
Locust (USA) // Celebrate Psi-Phenomenom (NZ) |
Link: |
www.locustmusic.com birchville.freeyellow.com |
Formato: |
CD // CD |
Anno di Pubblicazione: |
2003 // 2003 |
Titoli: |
1) rampotanza ronil grodorempelente 2) Rampotanza Ronil Grodo Rempelente: Response // 1) 1956 (Claquer) 2) 20315 (Luantua) 3) 1824 (Conalito) 4) 86000 (Mentalimo) 5) 1978 (Spolitica) 6) 223 (Menmitas) 7) 1406 (Ornido) 8) 507706 (Niticas) 9) 0,00 (Bolomo) |
Durata: |
32:33 // 52:18 |
Con: |
Miguel Tomasin, Moncho Conlazo, Anla Courtis, Pacu Conlazo // Miguel Tomasin, Moncho Conlazo, Anla Courtis |
|
grandi reynols |
per etero genio |
|
Diavoli d'argentini, sembra che abbiano raccolto il 'peggio' della contemporaneità : dall'industrial al minimalismo, dall'azionismo alla musica concreta, dal noise al blues. Prendete questo cazzo di "Rampotanza...", pubblicato nella serie Met Life dedicata ai suoni delle città , e vi trovate un primo brano basato sul suono di un martello pneumatico - e sul rumore del traffico e degli altri lavori che lo contornano - mandato in uggiosa reiterazione. Ecco la giornata nebbiosa di Charles Mingus trasformata così in una giornata di merda. La musica non cambia nel Response, in realtà diviso in due parti ben distinte, dove i musicisti sembrano dapprima manipolare i suoni della traccia precedente per poi scagliarsi in un numero incastrato fra tango, free-music e sinfonietta dell'artista pazzo. Ancor più li preferisco quando decidono di fare delle canzoni: strutture minimali, quasi primitive, atmosfere dilatate e libere di fluttuare lontano da ogni pur minimo appiglio. Così è "Sosina Arada Mica", che ha il suo punto di forza nei momenti in cui la voce di Miguel Tomasin si mangia, e rivomita in un sol boccone, la più svenevole melodia latina (Claquer, Conalito e Spolitica). Le altre zolle, comunque, sono terreno altrettanto fertile per lo sconvolgimento delle regole, così è nell'arte no-form di Luantua, Mentalimo e Menmitas, nel delirio space di Ornido, nella nenia iper-minimale di Conalito, nel folle treno sferragliante di Niticas e nel 'blues de la plata' Bolomo. Forse è questa, e non quei sogni fasulli che hanno voluto far passare come tale, la vera psichedelia. Brutti per natura, sporchi per scelta e cattivi per vocazione, i tre argentini sembrano agire come netturbini del 'mondo dei suoni', che raccattano tutto quanto c'è in giro di 'rempelente'. Pazzi Reynols, amiamoli senza riserve... e che 'rampotanza' può avere se buttano là la loro musica, così come viene, lasciando al nostro orecchio il compito delle rifiniture.
|