Autore disco: |
Fabio Selvafiorita |
Etichetta: |
Editing Fabio Selvafiorita (I) |
Link: |
www.ixem.it |
Formato: |
VHS |
Anno di Pubblicazione: |
2004 |
Titoli: |
1) tablerock 2) The Ixemist 3) s.t. 4) s.t. 5) s.t. 6) s.t. 7) s.t. 8) s.t. 9) s.t. 10) s.t. 11) s.t. 12) s.t. 13) s.t. 14) Brain Tej 15) s.t. 16) s.t. 17) s.t. 18) s.t. 19) s.t. 20) Drone Performance |
Durata: |
60 :00 ca |
Con: |
Kilroy, (etre) // Mauro Orselli, Ada Catanzaro // Laborintus // Renato Rinaldi, Domenico Sciajno, Claudio Rocchetti, Andrea Belfi, Valerio Tricoli // Talk Show Host // Andrea Marutti // Logoplasm // S. Talker Inc // Pierpaolo Leo // Fhievel, Luca Sigurtà // Domenico Sciajno, Gabriella Cerritelli // Lucio Garau, Marina Faggioli // Mylicon/EN // Hue // Elio Martusciello, ARG // Punck // Andrea Belfi, RCF // Renato Rinaldi, Stefano Pilia, Claudio Rocchetti, Andrea Belfi, Valerio Tricoli |
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fondamentale |
x etero genio (no ©) |
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Ci sono degli avvenimenti - un concerto, un festival, l`uscita di un disco, la formazione di un collettivo... - che sono destinati ad avere un`influenza ed una risonanza più grandi, negli sviluppi musicali futuri, di quelle avute al momento della loro realizzazione. La terza edizione della rassegna “Superfici Sonore” rientra in questa categoria.
Nata dall`interazione creativa fra il comitato promotore, formato da alcuni ragazzi della Facoltà d`Architettura di Firenze, e la neonata associazione IXEM, che raccoglie una cospicua parte dei musicisti elettronici italiani, la manifestazione si è svolta ai margini del business musicale, dei battage pubblicitari e dell`interesse di buona parte della stampa, e proprio questa sua caratteristica `outsider` è uno degli elementi che l`avvicina allo stile dei grandi avvenimenti... così come altri requisiti quali la spontaneità , l`assenza di qualsiasi patinatura e una miracolosa organizzazione, ad ogni istante in bilico sul baratro del caos, basata essenzialmente sul volontariato e l`autogestione, una di quelle contingenze, insomma, che non si verificano affatto ad ogni spuntar di luna.
Nel giro di pochi mesi, addirittura pochi giorni, una grossa fetta dei musicisti italiani impegnati nella sperimentazione elettronica - che fino a poco prima non sapevano neppure l`uno dell`esistenza dell`altro - si sono ritrovati all`interno di questo piccolo container ed hanno saputo sfruttarlo a loro vantaggio (in realtà ne hanno tratto vantaggio tutti, anche gli assenti, poiché, ad uscirne rafforzata, è stata la consapevolezza di un vivaio più brioso di quanto, stando anche alle più rosee previsioni, era lecito sperare).
Coloro che hanno assistito alla rassegna e, soprattutto, coloro che non vi hanno assistito possono, adesso, trovarne una valida documentazione in questo video che possiede tutte le caratteristiche della rassegna stessa. A partire dalla sua veste amatoriale e artigianale. Si tratta di un video studiato come oggetto per uso interno, o promozionale-dimostrativo, e che, fortunatamente, i musicisti di IXEM hanno poi deciso di diffondere anche a livello pubblico. Il montaggio, così come buona parte delle riprese, è stato fatto da Fabio Selvafiorita, un musicista legato all`associazione che, però, a Firenze non si esibì, impegnando le proprie forze nella minuziosa documentazione di tutta la tre-giorni (e, vista la canicola opprimente, posso assicurarvi che il suo fu un impegno tutt`altro che agevole).
Pur dovendo tagliare, da una maratona che vide i musicisti impegnati in qualcosa come ventisei concerti (tenutosi sia il pomeriggio sia la sera) i momenti salienti delle rassegna sono tutti documentati: da Tricoli che spacca il mattone alla splendida prova del duo Andrea Belfi / RCF, dal tandem romano Elio Martusciello / ARG, inserito all`ultimo momento, all`exploid di quello che sarebbe poi diventato l`ensemble ¾ HadBeenEliminated... fra collettivi attivi già da tempo - come Logoplasm, Talk Show Host e S. Talker Inc, altri formatisi per l`occasione - l'accoppiata sinergica Luca Sigurtà / Fhievel, e altri vissuti solo per il breve intervallo della loro esibizione - Kilroy / (etre).
Durante i 60 minuti del video, in pratica, rivive lo spirito stesso della rassegna con tutti (o quasi) i suoi protagonisti.
Rivisti una seconda volta, e magari anche una terza..., tutti i concerti appaiono interessanti, anche quelli che durante il corso della rassegna erano sembrati meno riusciti, anche quelli che non avevano convinto neppure gli stessi esecutori.
E` la natura di IXEM, quella marcata dal termine experimental, che emerge dal ripasso di queste giornate, in cui s`è davvero fatta della sperimentazione sonora. Sicuramente molti, fra i musicisti coinvolti nella rassegna, sapranno scrivere altre pagine fondamentali della musica elettronica italiana (alcuni lo hanno già fatto), ma difficilmente queste potranno superare per importanza un evento che, a distanza di quasi un anno, si conferma quale pietra miliare per un percorso di crescita collettiva.
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