Autore disco: |
Bernard Falaise & Martin Tétreault // Michel F. Coté |
Etichetta: |
&records (CAN) |
Link: |
www.actuellecd.com www.cam.org/~fgilardino |
Formato: |
CD // CD |
Anno di Pubblicazione: |
2004 |
Titoli: |
1) anguille.frapper.sous-marin 2) ressort.répéter.PourF. 3) balloune.superposer.venteux, mélodique 4) plateau.spatialiser.acide 5) peinture verte.frotter.percussif 6) papillon.retenir.obstiné, planant 7) sélecteur de vitesse.compresser.mouillè 8) tapis de caoutchouc. Égratigne.rythmér 9) tige.lacher.heavy, souterrain 10) bras.laisser aller.grave, rapeux 11) cartouche.modifier.flutè // 1) 2.5 2) 3.3 3) 2.1 4) 1.2 5) 2.4 6) 1.3 7) 3.4 8) 1.4 9) 4.2 10) 3.2 11) 5.2 12) 2.2 13) 2.3 14) 1.5 15) 5.1 |
Durata: |
33:01 // 38:47 |
Con: |
Bernard Falaise & Martin Tétreault // Michel F. Coté, Martin Tétreault, Diane Labrosse, Christof Migone |
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due lavori coi fiocchi |
x Alfredo Rastelli |
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Dopo l`esordio dei Bob (“Unstable Friends”, recensione in `archivio`) arrivano adesso due nuove produzioni targate &records(*), etichetta canadese fondata da Fabrizio Gialardino e Michel F. Cotè (negli stessi Bob ma anche nei grandissimi Klaxon Gueule). Se il disco dei Bob prometteva grandi fasti, con questi due nuovi lavori abbiamo una certezza sulla bontà di un`etichetta giovane ma che non teme confronti con altre realtà già affermate (si pensi ai connazionali dell`Ambiances Magnetiques). Sì perché, se il gruppo dei Bob metteva in campo una schiera di personaggi di prim`ordine, queste due nuove releases non sono certo da meno. Bernard Falaise, Martin Tétreault e Michel Cotè sono personaggi cardini della scena di Montreal ma non solo; il primo e il terzo, con i Klaxon Gueule, si sono assicurati per sempre un posto nell`olimpo mentre Martin Tetreault è un eccellente e quotato turntablist, improvvisatore e sperimentatore d`avanguardia, con alle spalle una vagonata di collaborazioni da far invidia. Quest`ultima, e veniamo a parlare di “Des Gestes Defait”, con Bernard Falaise è per di più una delle migliori. Il lavoro si basa su tre concerti in solo di Martin Tétreault, improvvisati intorno alla mezzanotte, in 3 differenti stanze, che Falaise elabora con una serie di 33 frammenti, 11 per concerto, tra i 5 e i 40 secondi, più un coro di 18 secondi ripetuto in maniera differente ogni 3 minuti. Un processo complesso, quindi, cabalistico ed alchemico e dai risultati esaltanti. I due assemblano un lavoro coeso ed omogeneo, cupo e vitale, in cui le tracce si susseguono senza soluzione di continuità . Il suono così costruito si sviluppa su due livelli: l`elettronica da una parte e la musica concreta dall`altra. Il primo costituito da beat minimali e reiterati che ne formano l`ossatura e il secondo, sovrapposto, con i rumorismi fuoriusciti dai solchi dei macchinari manipolati da Tétreault che arricchiscono il disco di una serie infinita di particolari suggestivi, riuscendo ad essere nel contempo astratta e descrittiva. Veniamo così catapultati nel cuore pulsante di una metropoli affascinante ma pericolosa tra derive siderurgiche (tige.lacher.heavy, souterrain ), quadri ambient (bras.laisser aller.grave, rapeux ), squarci industriali ( ressort.répéter.PourF ), condotti fognari in perdita ( sélecteur de vitesse.compresser.mouillè ; tapis de caoutchouc. Égratigne.rythmér ) e periferie abbandonate ( plateau.spatialiser.acide ).
In “63 Apparitions” di Michel F. Cotè viene riproposta in CD parte della musica da lui composta per una coreografia ispirata dal “Socrate” di Erik Satie. In esso il percussionista (Cotè lo è, fondamentalmente) tocca momenti di pura avanguardia: i suoni al contagocce di Morton Feldman, l`arte aleatoria di Cage, l`elettronica primitiva di Xenakis e la sospensione sonora di Pauline Oliveros. Di suo, Cotè aggiunge molto, dando vita ad un connubio tra classico e modernità /elettronica di notevolissima fattura; produce una colonna sonora (questo lato emerge chiaramente in 4.2 e 5.1) evocativa e misteriosa che regge benissimo anche senza il supporto coreografico. Come nel disco di Falaise/Tetreault, anche in questo si prediligono le soluzioni più variegate e dinamiche ed in ciò è supportato al meglio da alcuni esponenti della scena sperimentale canadese: Martin Tétreault, Diane Labrosse e Christof Migone.
Questi due dischi dell`&records sono la dimostrazione di come in ambito musicale le cose da dire siano ancora molte, testimoniando la vitalità di una scena troppo spesso ai margini delle cronache quando invece secondaria non lo è e non lo è mai stata.
(*)In Italia potete trovare questi dischi da: Modo Infoshop - via Mascarella, 24 - Bologna e
Disfunzioni Musicali - via degli Etruschi 4/14 - Roma o contattare i siti internet indicati sopra.
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