Autore disco: |
L`Enfance Rouge |
Etichetta: |
Enfance Rouge / Audioglobe (I) |
Link: |
www.enfancerouge.org |
Formato: |
Mp3 |
Anno di Pubblicazione: |
2002 |
Titoli: |
1) L`escamot roig 2) L` ge d`or 3) Tombeau pour New York 4) Ajustement structurel 5) Italienische Tanzkrankheit 6-36) Boicottt (Thy Filthy Bastards) 37) Otranto 38) Heidelberg 39) Barrio Chino 40) Calle De Los Desamparados 41) Be Your Dog 42) Shang Kou 43) Gaio e giallo 44) La fille aux jambes rayées 45) Dayton (fil-amirikiiya) |
Durata: |
62:28 |
Con: |
François R. Cambuzat, Chiara Locardi, Piepaolo Leo, Gerda Taro, Teobaldo Scardino, Tonino Messere, Blaise Cendrars
|
|
da avere |
per Alfredo Rastelli |
|
Ancora una volta due città scandiscono il percorso musicale e di vita di Francois R. Cambuzat e Chiara Locardi, ovvero L`Enfance Rouge. Sempre in movimento, sempre in viaggio, fisicamente e mentalmente, sempre vivi e liberi e mai domi. Nuovi compagni d`avventura hanno trovato lungo il loro cammino: Jacopo Andreini alla batteria e Pierpaolo Leo agli electronics. Ancora una volta un disco senza compromessi, soprattutto nelle parole, musicalmente più duro e compatto rispetto al passato, ricco di suoni creati e 'rubati' tra gli ascolti di una vita (Keiji Haino, Luciano Berio...).
Fulcro del disco le tracce da 6 a 36, frammenti di un unico programma-manifesto racchiuso sotto il titolo di Boicott (thy filthy Bastards), pezzo che possiamo considerare il seguito di Holdings presente nel loro album "Taurisano-Cajarc"; ogni traccia è scandita dal nome di una potenza economica da boicottare. Un invito a compiere un gesto concreto nella lotta contro lo strapotere delle multinazionali in un gioco condotto sul sottile filo della provocazione. Musicalmente parlando il disco è di notevole fattura: avant-rock cupo, quasi industriale, ricco di suoni, dicevamo, e campionamenti cuciti perfettamente nel tessuto strumentale dove giocano un ruolo importante gli inserti elettronici di Pierpaolo Leo. L`inizio di L`Escamot Roig parla chiaro con i suoi ritmi catacombali a cui fanno seguito per andamento e mood Tombeau pour New York (la celebrazione dell`11 settembre) e la già citata Boicottt (thy filthy Bastards), passando per Gaio e giallo, Otranto e Heidelberg (ancora due città ...), fino alla cover catramosa di (I Wanna) Be Your Dog. Si distanziano da queste 'atmosfere da fine del mondo' i pezzi magnificamente interpretati da Chiara Locardi: la dolcezza dal sapore mitteleuropeo di L`age d`or e la splendida La fille aux jambes rayeés, sublime esempio di minimalismo elettronico, sul cui tappeto si staglia l`esile voce della Locardi.
Un`ultima considerazione sui testi e sulle parti cantate/declamate (in italiano ma più spesso in francese) che mai con in questo disco hanno visto ridotte al minimo le forzature presenti nei precedenti album.
"Rostock-Nomur" chiude una fase nella carriera di Francois R. Cambuzat e Chiara Locardi. E` stato annunciato come il loro ultimo disco politico e come tale lo diffondono al mondo. Non lo troverete, infatti, nei negozi, ma integralmente e gratuitamente scaricabile (cover comprese) all`indirizzo sopra riportato. Un motivo in più per non lasciarselo sfuggire.
|