Devo ammetterlo: ho iniziato ad interessarmi qualche anno fa ai The Necks solo perchè avevo saputo che ci suonava dentro il batterista dei Kletka Red, Tony Buck ( tra l`altro con trascorsi anche nei Peril insieme ad Otomo Yoshihide e Kato Hideki). Nobile o meno che sia questo mio atteggiamento mi ha dato però l`occasione di entrare in contatto con una realtà e un progetto musicale incredibile e alla fine è solo questo quello che conta. Suonano già da parecchi anni ed hanno anche una bella e corposa discografia alle spalle questi tre australiani che rispondono al nome di Tony Buck, come già detto alla batteria, Chris Abrahams al piano e Lloyd Swanton al basso. Un supergruppo lo si sarebbe chiamato una volta perchè i tre personaggi coinvolti non si sono chiusi a riccio nell`esperienza The Necks, ma hanno da sempre intrapreso quella politica che li ha portati a confrontarsi con così tante e diverse entità che sarebbe davvero un`impresa elencare tutte. Hanno costruito una carriera che è un mastodonte capace di ridimensionare e far fuori in un sol botto tutto il cosiddetto post-rock attuale. Hanno un sound unico ma soprattutto una carriera di una coerenza spaventosa. Per questo motivo risulta difficile isolare un loro cd da un altro, perchè è l`unione che da loro la forza, e solo abbracciando la totalità della loro opera si può avere qualche chance in più di comprendere la loro musica. Quasi sempre ogni disco è composto da un`unica traccia che si assesta tra i quarantacinque e i sessanta minuti di durata e anche questo "Drive by" non fa eccezione; un flusso sonoro ininterrotto, dai groove ipnotici e minimali, sostenuto da una batteria poderosa e da un piano piuttosto 'in love' con certo jazz elettrico. Una musica in divenire, che procede per crescendo e piccole addizioni. Una sintesi perfetta di rock, jazz e dub coniugati in un suono minimalista eppure 'totale' che ti lascia dentro quel senso di stupore che si prova quando si è davanti a qualcosa di grande e di inafferrabile. Un gruppo importante che stava avanti già qualche anno fa, figuriamoci adesso, di una bravura tale da rendere obsoleti la maggior parte dei gruppi che tentano oggi di scopiazzare Ui e Tortoise. Fondamentali.
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