`Le Désastre. L`Humanité! (Monochrome Block Circuits)´ // `Maternage, part-object, contingency, casuality, horrible memories, negation ... & blind!´
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Autore disco: |
(etre) |
Etichetta: |
autoproduzione // ctrl+alt+canc records |
Link: |
www.freeglitch.com www.logoplasm.org/sagita www.ctrlaltcanc.tk |
Formato: |
CD-R // mp3 |
Anno di Pubblicazione: |
2003 // 2004 |
Titoli: |
1) Monologue nomade (for Glauber Rocha) 2) I couldn`t care less what crtic call it as long i can make waht i wantr (for Peter Halley) 3) My ritornell for mute mouth (for Carsten Holler) 4) Pre moltitude solitudi (for Silbert Simondon) 5) Tragic anatomies surrogats paintings (for Henrik Plenge Jakobsen 6) Des limites cellules (to the memory of Absalom) // 1) Maternage, part-object, contingency, casuality, horrible memories, negation ... & blind! |
Durata: |
43:03 // 18:42 |
Con: |
Salvatore Borrelli, Imma Cassese |
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in progress |
x Alfredo Rastelli |
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“Le Désastre. L`humanité! (Monochrome Block Ciruits)” è da considerare il primo vero lavoro del napoletano Salvatore Borrelli, sperimentatore elettronico fuoriuscito da quella fucina di talenti che è Ixem (www.ixem.it) e già partecipe di alcune importanti compilation (ricordiamo tra le ultime “Origine Comune - Sinewaves compilation”); un vero e proprio esordio giacché, se anche è vero che le prime sperimentazioni di (etre) risalgono ad alcuni anni fa, bisogna pur considerare che “Le Désastre....” è il suo primo lavoro nato per essere diffuso ed ora venduto grazie alla distribuzione nazionale ad opera dell`attenta label S`agita (etichetta che produrrà il prossimo disco atteso dopo l`estate). Al mondo (etre) si presenta con un disco di elettronica ortodossa, quasi volesse riproporre in chiave glitch la natura incompromissoria ed iconoclasta delle releases della Free Music Production. Un disco probabilmente concepito come un atto dovuto, con la funzione di fare tabula rasa delle sue passate esperienze; un punto di partenza in grado di azzerare le sue precedenti sperimentazioni (comprese le frequentazioni d`ambito djing) e di spingerlo ad una nuova fase della sua carriera. Le prima tre tracce sono esemplari: un monolito digitale in cui trovano luogo input elettronici marziani, l`estetica dell`errore, istanze proto-industriali e coordinate aleatorie. Le ultime due tracce aprono invece a percorsi più lineari, ad una natura gioiosa ed ironica che presumibilmente caratterizzerà il futuro di (etre), così come abbiamo potuto intuire sia dal pezzo nella compilation di Sinewaves sia dal nuovissimo brano patrocinato e liberamente scaricabile dal sito della net-label Ctrl+Alt+Canc. Quest`ultimo infatti presenta un suono differente dal disco, meno radicale ed anzi più elaborato. Prende forma un` elettroacustica vicina al sound dei Books nel modo in cui incastra chitarra folk e glitch-pop. Risulta infatti una composizione a tutti gli effetti contrapponendosi quindi alla free elettronica di “Le Désastre”. Si diceva quindi di una fase della carriera di Salvatore Borrelli vicina ad una svolta e che, considerate le premesse (nonchè alcuni ascolti rubati del prossimo disco su S`agita), lascia presagire grandi cose.
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Data Recensione: 18/10/2004 |
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`Le Désastre. L`Humanité! (Monochrome Block Circuits)´ // `Maternage, part-object, contingency, casuality, horrible memories, negation ... & blind!´ |
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