Autore disco: |
Giorgio Rigon |
Etichetta: |
FIAF (I) |
Link: |
www.fiaf-net.it |
Formato: |
Libro 23x22 cm |
Anno di Pubblicazione: |
2004 |
Titoli: |
1) Autore dell'anno FIAF 2) La ricerca dell'armonia 3) Una linea armonica creata tra vissuto e poesia 4) Il femminile oggetto d'affezione di Giorgio Rigon 5) Gambe e Francobolli 6) Giorgio Rigon fotoamatore e militare 7) Le opere 8) Indice fotografico 9) Hanno scritto di lui 10) Nota biografica |
Durata: |
122 pag. |
Con: |
Giorgio Rigon, Fulvio Merlak, Giorgio Tani, Silvano Bicocchi, Cinzia Busi Thompson, Wanda Tucci Caselli, Michele Ghigo |
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fantastico |
x e. g. (no ©) |
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Fin dall'inizio la nostra idea era quella di non riservare questo spazio recensorio alla sola musica, ma evidenti motivi pratici (prima di tutto la mancanza di tempo a disposizione per seguire altri settori...) hanno finora mozzato le ali a un così bel sogno. La stampa di questo libro monografico sul settuagenario fotoamatore Giorgio Rigon era però troppo allettante per essere dribblata, troppo evidenti i contatti fra l'arte fotografica e la musica elettronica. Entrambe la situazioni trovano infatti ragione d'essere nella creazione della macchina, entrambe sono figlie di processi meccanici. Nella prassi di Rigon vi sono poi altri elementi comuni a quella ch'è stata la crescita della musica elettronica nella seconda metà del '900, dal tipo di sperimentazione svolta a livello artigianale, alla pratica di manipolazione delle immagini, all'adattamento delle strumentazioni a quelle che sono le proprie esigenze personali, processi che portano di conseguenza al trattamento digitale del materiale analogico e, infine, al processo creativo interamente digitalizzato. Non si limitano a questo, comunque, le affinità , e penso alla tendenza di Rigon a contaminare i linguaggi, utilizzando tecniche rubate ad altre forme espressive e costrette alle proprie esigenze, come succede per l'utilizzo del disegno.
Le immagini, venate da un sottile eros e da una esuberante fantasia poetica, sono riconducibili alla sua mano fin da un primo sguardo, segno di una espressività artistica estremamente personale, che è poi il tratto distintivo dei grandi autori.
Oltre alla carrellata di immagini, che copre circa un trentennio, il libro contiene alcuni brevi saggi sulla fotografia di Rigon, una breve intervista e le indispensabili notizie biografiche. Da tali scritti sono tratte le frasi che seguono, piuttosto chiarificatrici rispetto all`approccio del fotografo.
Non si sa come chiamarla, sono state coniate le locuzioni: 'fotografia creativa', 'fotografia sperimentale', 'fotografia d'avanguardia', 'fotografia concettuale', ma nessuna di queste espressioni designa quel tipo di ricerca estetica che viene fatta al di fuori dei seguenti tre campi di applicazione tradizionalmente assegnati alla fotografia: a) informazione scientifica; b) documentazione di aspetti e vicende umani; c) immagini di tipo persuasivo ed accattivante per scopi pubblicitari. (Giorgio Rigon)
Mosso dalla spinta liberatoria dell'esperienza Dada, si sente fortemente attratto dalla Optical Art, dallo Spazialismo, dalla Pop Art, dall'Arte Concettuale, dalla Minimal Art. (Silvano Bicocchi)
(Giorgio Rigon)
I parametri utilizzati sono chiaramente diversi da quelli considerati per la produzione discografica, e, pur restando le stesse voci, vengono segnalati il numero di pagine, il formato, i capitoli contenuti e i vari autori che hanno dato un contributo al volume.
Buona `visione`, con la speranza di poter dare un seguito a questa inserzione, all`apparenza così estranea agli argomenti solitamente trattati dalla web-zine e, in realtà , assolutamente pertinente.
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