Esce per la For4ears di Günter Müller questa interessante collaborazione tra la rivelazione Tomas Korber (samplers, elettronics e guitar), e gli ormai notissimi ErikM (3-k.pad system), Toshimaru Nakamura (no-imput mixing board) e Otomo Yoshihide (turntables ed elettronics). Tre sampleristi, sebbene da qualche tempo ErikM si stia dedicando di più alla musica elettronica e concreta, e uno, Nakamura, ai fedelissimi no-imput mixing bord. Figura intorno alla quale sembra fare capo questo disco pare essere lo svizzero Korber, già tenuto a battesimo dallo stesso Günter Müller in un disco a sei mani uscito per la Cut, “Momentan Def” (recensione del Carcasi su questa `zine), che si occupa anche dell`edit e del missaggio. I tre partners sono dei giganti di questi nostri tempi e lo supportano come meglio non potrebbero fare. Il disco consta di due tracce di improvvisazioni elettroacustiche, entrambe molto varie in cui i quattro improvvisano senza levarsi spazio a vicenda ma anzi creando sempre vuoti in cui facilitare l`inserimento degli interventi dei compagni: la prima traccia, Brackwater, vive di diversi momenti; parte in sordina, governata dai penetranti no-imput di Nakamura e poi dalla chitarra trattata di Tomas Korber che prima ricama e poi annebbia il sound; gli ultimi cinque minuti sono calmi e malinconicamente sinfonici, fino a raggiungere un mood quasi lirico, da colonna sonora. La seconda traccia è per una buona metà tutto un crescendo sonoro; si parte con un sottofondo di drones e si prosegue via via con l`innesto di un reticolo di suoni digitali, liquidi, profondi, voci lontane, field recordings e rumorismi vari; se ci fossero le percussioni non ci troveremmo tanto lontano dai Repeat. Un bel disco, dalle molteplici sfumature e suggestioni che si avvicina alle miglior produzioni del sol levante.
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