Nuovo uscita per la 'Oracles Series' della Tzadik ed ennesima artista femminile che salta alla ribalta, seppur non di un nome nuovo stiamo parlando; Carla Kihlstedt, infatti, violinista dai grandi numeri proveniente dalla Bay Area, ha già fatto parlare di sè per il suo impegno come membro insostituibile del Tin Hat Trio e dei Sleepytime Gorilla Museum nonchè per tutta una serie di amicizie e/o collaborazioni con molti personaggi ´importanti´, Zorn su tutti. Arriva per lei adesso il momento di giocarsi le proprie carte, con la prova da solista, in un disco che stupisce fin dalle primissime note. Già dalla partenza di Empty Cupboard, infatti, veniamo colti di sorpresa da una serie di suoni colorati e pirotecnici di provenienza e tradizione varia. La Kihlstedt non si limita ad impugnare il suo strumento principale (di cui comunque ci mostra eccezionali prove dalle opposte cifre stilistiche, ascoltare World Of Made e On Walking), come ci si attenderebbe dal classico disco solo, ma si prodiga al meglio anche su tutta una serie di strumenti (trumpet, viola, zither, bass armonica, accordion e melodica) che non sono altro che indice della sua estrosità e libertà di schemi mentali. Completano il quadro strumentale, messo al servizio della padrona di casa, il violoncello, la batteria, la chitarra acustica e le percussioni suonate dagli ospiti Marika Huges e Shahzad Ismaily. La musica diventa così un caleidoscopio di suoni che inglobano pop, jazz, folk, traditional, classica, avanguardia, bossanova, cabaret, manco fosse la versione femminile di Tom Waits, rielaborati in modo così convincente e popolare da generare uno stile unico e personale. Peer, Empty Cupboard, History, Trampolina, 50 Miles, sono sublimi esempi di moderna arte pop. Far And Wee, World Of Made, Tough Boy e When Will Tomorrow End?, sono mirabili bozzetti di musica colta, tra classico e avanguardia. Su questo ricco campionario di suoni si staglia il canto da sirena, magnifico, della Kihlstedt, capace di esplorare tutte le possibili variabili del canto, addirittura di ammaliare solo col proprio respiro (Rooting For The Shy Librarian). Un disco clamoroso.
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