Per il loro disco d`esordio i Lam scelgono di celebrare i loro eroi, come fedeli seguaci di una scuola a dire il vero già abbastanza affollata. La musica contenuta in questo “House Of Wax” è in fondo un insieme di citazioni dei Tortoise più morriconiani, dei Labradford più intimi, e a tratti si scorge una chitarra che rimanda a Mazzacane-Connors.
Tuttavia, seppure una dose di personalità in più non avrebbe guastato, le sei tracce sono assolutamente godibili, ben eseguite, e quindi molto consigliate per un ascolto disimpegnato a chi apprezza quelle sonorità e quegli umori.
Non c`è molto da aggiungere, se non ribadire il plauso per la coerenza dimostrata nell`assemblare il materiale e suggerire uno sguardo più aperto e coraggioso per il futuro.
Nota a margine, il disco segna anche il debutto di questa netlabel al cui indirizzo web ci si può rivolgere per un ascolto del disco. La filosofia dell`etichetta è quella di rendere disponibile il disco per il download fissando un prezzo minimo (in questo caso 2 euro...) e lasciando libertà di aumentare l`offerta a chi volesse.
E` finora l`unico lavoro pubblicato, e speriamo non l`ultimo
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