Avere tra le mani un cd bellissimo come questo “Porosità ” e saperlo rinchiuso nel marasma delle autoproduzioni, non deve essere certo il massimo della vita. “Porosità ” è forse, in Italia, il caso più eclatante di autoproduzione degli ultimi anni, insieme all`esordio degli Stanza 101. Come è possibile che nessuna etichetta non abbia ancora fatto carte false per produrlo? Eppure, sono sicuro, fossero nati in una realtà diversa da quella in cui vivono (realtà italiana, peggio ancora napoletana) avrebbero una lunga fila di corteggiatori fuori la porta. Attenzione però perchè la loro potrebbe anche essere una scelta voluta e ponderata ed allora ci sarebbe da pensare. Ai nostri occhi, comunque, dispiace perchè i ragazzi meritano e, anche se poco alla volta cominciano a raccogliere i frutti del proprio lavoro, restano ancora in credito con il mondo. Ne è passata di acqua sotto i ponti quando Spezzaferro, Argenziano e Gabola (insieme ad Anita Furlan), con il marchio A Spirale, davano alle stampe un cd di jazz-rock Tzadik-oriented, molto ben realizzato e con ottimi spunti all`interno. Poi la dipartita della Furlan e i tre rimasti che si reinventano, si liberano da padri scomodi e iniziano a sperimentare, a girare l`Italia ed a stabilire contatti importanti, fino al sodalizio con Tonino Taiuti (attore di teatro e non solo) che dura ancora oggi. “Porosità ” rappresenta giusto questo: la fotografia di un periodo, più o meno lungo, in cui qualcosa di grosso è successo, in cui c`è stata una crescita di forma e di sostanza di grande spessore. In questi cinque pezzi troviamo il combo mescolato in formazioni miste: il quartetto al completo suona solo nella prima traccia, mentre le restanti performance sono equamente divise tra il duo Taiuti / Gabola e quello Argenziano / Gabola. La loro è una ricerca che parte dal jazz e dal rock più avant e sconfina nell`elettroacustica, nella concrete music e nella fisicità di Nmperign e affini, nella sperimentazione sonora di Kevin Drumm e John Butcher, nella poetica del linguaggio di Alessandro Bosetti. “Porosità ” ha una forza devastante, un suono a tratti brutale, primitivo ed istintivo, mai cervellotico. E` musica di alto spessore. Grandi.
p.s. il cd-r è ora distribuito da Soundohm
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